Nella giornata di domenica verranno vaccinati i medici e gli infermieri, con precedenza ai vaccinatori che saranno in prima linea in questa campagna. L’organizzazione della giornata è in carico alle singole Aziende, con la supervisione dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute.
Da Piacenza a Rimini, i luoghi del Vaccine Day
In Emilia-Romagna ogni Azienda ha già predisposto il luogo esatto, all’interno delle strutture sanitarie presenti sul territorio di competenza, dove il 27 verranno somministrate le vaccinazioni. Piacenza ha scelto il Laboratorio analisi dell’ospedale; Parma vaccinerà presso l’Ospedale Maggiore; Reggio Emilia nei locali dell’ex ospedale Spallanzani; a Modena la somministrazione avverrà presso l’aera di riabilitazione dell’ospedale di Baggiovara. A Bologna le vaccinazioni verranno somministrate presso l’Autostazione e alla Casa di Residenza Cardinal Giacomo Lercaro mentre a Imola il Vaccine Day si svolgerà nel Medical Centre dell’Autodromo, inaugurato a fine ottobre scorso; a Ferrara il luogo identificato è l’Ospedale Sant’Anna di Cona mentre per la Romagna i centri individuati sono il Pala De Andrè a Ravenna, al Quartiere Fieristico di Rimini e Cesena Fiera.
Per quanto riguarda i vaccinatori che presteranno servizio domenica prossima, non esiste un “team tipo” – come ci sarà invece nella campagna vaccinale vera e propria – ma è a discrezione dell’organizzazione aziendale. Tutte le Aziende, peraltro, hanno già individuato, e inviato al ministero della Salute, i nominativi di medici e infermieri che il 27 vaccineranno i propri colleghi.
Vaccine Day, i numeri per Aziendafoto di Marco Caselli Nirmal
Un “esercito” di circa 180mila professionisti, da Piacenza a Rimini, tra chi lavora nella sanità (92mila 600 addetti) e chi nelle strutture per anziani e disabili (84mila 600 persone): è questa la prima fascia di popolazione che, come peraltro ha previsto il ministero della Salute in base alla prima quota di vaccino assegnato, sarà sottoposta a vaccinazione. Domenica 27 dicembre si partirà con i primi 975 operatori sanitari (a partire da coloro che poi dovranno effettuare le vaccinazioni sui colleghi) così distribuiti: 50 a Piacenza, 100 a Parma, 100 a Reggio Emilia, 150 a Modena, 225 (+50 per una CRA) Bologna (inclusi il personale degli Istituti Ortopedici Rizzoli), 25 a Imola, 50 a Ferrara e 225 nel territorio dell’Ausl della Romagna.
Una cabina di regia per ogni Azienda sanitaria
Ogni Azienda sanitaria si è dotata di una cabina di regia per l’organizzazione della vaccinazione. Nei territori dove ci sono anche Irccs e Aziende ospedaliero-universitarie, sarà definita un’unica cabina di regia. Coordinata dalla Direzione sanitaria, e composta da un medico della Direzione sanitaria (che svolgerà il ruolo di referente con la Regione), un medico di sanità pubblica, un medico di cure primarie, un responsabile della Direzione assistenziale, un responsabile della Direzione attività socio-sanitaria, un farmacista (responsabile dell’hub che conterrà le dosi vaccinali), un referente del Servizio Ict, un medico competente aziendale, un referente della Protezione civile, un referente dell’Ordine dei medici provinciale.
I vaccini: partenza dal Belgio e arrivo in Italia, ecco il calendario
Le dosi di vaccino con destinazione Italia partiranno dal Belgio giovedì 24 dicembre; saranno consegnate direttamente da Pfizer in un unico punto nazionale, a Roma, all’Irccs Lazzaro Spallanzani, il 26 dicembre, per essere poi ripartite tra le Regioni e le pubbliche amministrazioni dalle Forze Armate. Le dosi saranno distribuite in Cryo – box, all’interno di borse, per mantenere la temperatura di 2-8°. Le borse verranno prelevate dall’Esercito allo Spallanzani e, con diversi mezzi (su gomma, aerei), trasportate nei 20 punti di somministrazione individuati, la mattina del 27 dicembre per consentire l’avvio del Vaccine Day. L’orario di inizio per la vaccinazione in Emilia-Romagna, che sarà lo stesso per tutte le Aziende, sarà definito nei prossimi giorni.
La variante inglese del Coronavirus, la Regione già in campo
Per quanto riguarda la variante inglese del virus, la Regione Emilia-Romagna ha subito attivato i propri laboratori sottoponendo a test chi è rientrato ieri dall’Inghilterra. Come stabilisce l’ordinanza ministeriale emanata ieri, le persone che si trovano nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti le disposizioni ministeriali hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente l’avvenuto ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio e a sottoporsi a test molecolare o antigenico.
Attualmente sul territorio regionale non risultano esserci positivi alla variante inglese del Coronavirus tra coloro che sono rientrati da oltre Manica.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]