Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 30.052 casi di positività, 44 in più rispetto a ieri, di cui 30 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali, e 14 sintomatici.
Per quanto riguarda la situazione nelle province, i numeri più elevati si registrano a Reggio Emilia, con 10 nuovi casi, di cui 8 in isolamento domiciliare e 2 ricoverati (non in terapia intensiva). Un primo caso (asintomatico) rientra nello screening del settore della logistica; un altro caso (sempre asintomatico) è un rientro dall’Albania, già in isolamento al momento della diagnosi. Quattro casi sono riconducibili a un focolaio legato alle vacanze in Grecia a Corfù (tre sintomatici, di cui uno – contatto di caso – ricoverato in reparto, e un asintomatico); 3 erano già in isolamento al momento della diagnosi. Altri 2 casi sono riconducibili a focolai nell’isola di Pag (Croazia): uno (asintomatico) non in isolamento al momento della diagnosi, l’altro (sintomatico) in isolamento al momento della diagnosi. Infine, c’è un contatto di caso, asintomatico, già in isolamento al momento della diagnosi; e un ultimo caso sporadico di una persona sintomatica, ricoverata ma non in terapia intensiva.
Per quanto riguarda l’andamento dei contagi, l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, sottolinea che “In Europa viviamo una situazione drammatica, in Italia i casi sono aumentati in modo considerevole, in Emilia-Romagna stiamo ancora riuscendo ad esercitare l’azione di contact tracing grazie alla quale i positivi vengono scoperti nell’85% dei casi già in isolamento. Ma oggi voglio fare un appello: i focolai che abbiamo sul territorio – spiega l’assessore – sono prevalentemente dovuti a ragazzi giovani che tornano dalle vacanze all’estero, nelle quali probabilmente non hanno avuto le precauzioni dovute o non erano in contesti in cui le precauzioni erano applicate”.
I tamponi effettuati ieri sono 8.147, per un totale di 722.280 A questi si aggiungono anche 1.292 test sierologici.
I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.712 (37 in più di quelli registrati ieri). Purtroppo si registrano due nuovi decessi, uno in provincia di Bologna e l’altro nel reggiano. Il numero totale sale dunque a 4.294.
Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.627 (+35 rispetto a ieri), circa il 95% dei casi attivi. Restano 4 i pazienti in terapia intensiva, salgono a 81 quelli ricoverati negli altri reparti Covid, due in più rispetto a ieri.
Le persone complessivamente guarite salgono a 24.046 (+5 rispetto a ieri): 96 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.950 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.667 a Piacenza (+6, di cui 1 sintomatico), 3.806 a Parma (+5, di cui 1 sintomatico), 5.153 a Reggio Emilia (+10, di cui 5 sintomatici), 4.184 a Modena (+6), 5.344 a Bologna (+5, di cui 1 sintomatico); invariata la situazione a Imola (436 casi) e a Ferrara (1.099); 1.174 a Ravenna (+2, entrambi sintomatici), 996 a Forlì (+1), 847 a Cesena (+3, di cui 1 sintomatico) e 2.346 a Rimini (+6, di cui 3 sintomatici).
Magari pubblicate anche i dati riguardanti i morti per patologie oncologiche nella stessa giornata in Emilia Romagna, poi quelli legati a patologie dell’apparato cardiocircolatorio è perchè no anche i morti per incidenti stradali… così ce ne stiamo tutti a casa stipendiati dallo stato sperando che non ci siano più nè malati nè morti da qui all’eternità. E poi chiedetevi perchè l’economia non ne vuole sapere di ripartire, domanda intelligente, domanda da pubblico dipendente.