La sindaca di Correggio Ilenia Malavasi ha sciolto le riserve e ha accettato la candidatura nelle liste del Partito Democratico alle elezioni politiche del 25 settembre: correrà per conquistare un seggio alla Camera dei deputati. La decisione, che era nell’aria già da tempo, è stata confermata nella serata di mercoledì 27 luglio durante la riunione del direttivo del circolo Pd di Correggio, durante il quale si è discusso della campagna elettorale che porterà al voto.
La legge, tuttavia, obbliga Malavasi a dimettersi dall’incarico prima di poter accettare la candidatura. Le dimissioni comporteranno la caduta della giunta comunale e la nomina di un commissario prefettizio, che amministrerà la città di Correggio fino alla prossima primavera, quando è prevista una nuova tornata di elezioni amministrative.
“Tale evenienza ha ovviamente animato il dibattito della serata, che è stato intenso e molto franco”, ha ammesso il Pd correggese, aggiungendo che gli interventi “hanno riconosciuto in modo unanime nella figura di Ilenia Malavasi una politica preparata, competente, che ha meravigliosamente amministrato la città, identificando in lei il prototipo della candidata ideale al Parlamento”.
Con la sua rinuncia all’incarico di sindaca il Pd di Correggio “non vede una perdita per la città, ma al contrario un investimento anche e proprio per il territorio. Siamo convinti infatti che Ilenia Malavasi saprà portare nella discussione nazionale, con la concretezza e con la lungimiranza che la contraddistinguono, le problematiche della nostra realtà e costituirà un punto di riferimento importantissimo per l’intera nostra comunità. Consapevoli delle difficoltà di privarsi di una sindaca così apprezzata da tutti e della gestione del periodo commissariale, il partito si assume la responsabilità di spiegare ai cittadini questa scelta e contestualmente lavorerà per fornire in futuro alla città amministratori all’altezza del ruolo richiesto”.
Al termine della riunione, dunque, il direttivo ha dato mandato pieno a Malavasi per accettare la candidatura “con tutto l’entusiasmo possibile, ringraziandola del brillante lavoro fatto e augurandole un futuro politico radioso”.
Molto critico, invece, il consigliere comunale correggese di Forza Italia Gianluca Nicolini: “Che il Comune di Correggio fosse “roba loro”, del Pci-Pds-Ds-Pd, è noto da oltre 70 anni, ma che il Partito Democratico riuscisse nell’improbabile impresa di portare l’amministrazione comunale al commissariamento ben due volte in un decennio non era francamente prevedibile. Noi correggesi dalla candidatura di Ilenia Malavasi al Parlamento italiano non abbiamo nulla da guadagnarci, quantomeno nell’immediato. Se le dimissioni di Iotti aprirono a 5 mesi di commissariamento, accompagnato da milioni di euro di debiti generati dal fallimento di En.Cor, le dimissioni di Malavasi ci doneranno quasi 10 mesi di commissariamento prefettizio, unitamente al blocco della vita amministrativa in un momento delicato per il nostro territorio”.
“Da oltre quattro anni – ha aggiunto Nicolini – Correggio attende l’approvazione di un nuovo piano regolatore: il Pug promesso per dicembre scorso e più volte rimandato andrà ora in soffitta per molti mesi, forse anni, e nel frattempo famiglie e imprese dovranno attendere che il Pd decida cosa fare. Durante i 18 anni trascorsi in sala consiliare mai mi era capitato di vedere un uso così personalistico dell’ente locale, un atteggiamento politico figlio dell’arroganza del potere di chi sa che l’elettorato è propenso a concedergli tutto. Sempre. Sia chiaro non si tratta di rimpiangere la giunta Malavasi, quanto di denunciare i disservizi che i cittadini subiranno con questo nuovo commissariamento”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]