Manca meno di un mese alle elezioni politiche del 25 settembre e la campagna elettorale, passata la boa del deposito ufficiale delle liste, è entrata nella sua fase cruciale, quella che caratterizza le ultime settimane che precedono il voto, durante le quali non si risparmiano certo battute e stoccate di ogni tipo rivolte agli avversari.
Rientra in questo contesto quanto successo nella mattinata di venerdì 26 agosto a Bologna, dove il leader di Azione Carlo Calenda ha convocato una conferenza stampa per presentare le candidature della lista Azione-Italia Viva per la Camera e per il Senato.
In apertura del suo intervento, Calenda ha lanciato una frecciatina al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: “È a favore dei rigassificatori, vuole intervenire sulle infrastrutture, non c’entra niente con il Partito Democratico e con la coalizione Letta-Fratoianni-Bonelli, ve lo dico io… per quello che dice, secondo me nel segreto dell’urna vota terzo polo”.
Il terzo polo, ha aggiunto Calenda parlando invece del programma, “è l’unico polo che sta proponendo cose concrete, fattibili e nel solco dell’Agenda Draghi. Perché altrimenti questo Paese verrà travolto da uno tsunami finanziario e produttivo senza precedenti”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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