Oltre 54mila cittadini incontrati, 231 eventi realizzati nelle sedi e negli impianti del Gruppo, quasi 100 progetti sviluppati: questi, in sintesi, i numeri delle iniziative realizzate da Eduiren, il settore educational del Gruppo Iren dedicato a diffondere la cultura della sostenibilità e dell’innovazione a 360° e per tutti, nel corso dell’anno scolastico da poco concluso.
Le 54mila persone coinvolte tra settembre 2022 e giugno 2023 riuniscono 48.000 studenti e 6.000 tra docenti e cittadini: un numero che racconta al meglio l’obiettivo di Eduiren di interagire direttamente con le scuole, un target ormai consolidato nelle attività del Gruppo, ma anche con molti altri soggetti del territorio, dai docenti, agli enti locali, alle associazioni, attraverso le proprie offerte formative e la progettazione di percorsi di sensibilizzazione condivisa sui temi della sostenibilità e della transizione ecologica.
Interlocutore strategico dell’attività di Eduiren rimane comunque il sistema scolastico: a quest’ultimo è stato infatti dedicato il catalogo “Direzione 2030”, che ha visto una risposta positiva, tanto per i laboratori rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, quanto per l’offerta formativa dedicata ai docenti.
Al centro della proposta educativa, oltre ai temi della cittadinanza attiva e dell’educazione alla sostenibilità, c’è l’organizzazione di visite agli impianti del Gruppo Iren, punto di forza dell’azienda e luoghi di informazione trasparente: vere e proprie aule per conoscere e riflettere, con spazi e materiali dedicati, sino a diventare residenze artistiche per giovani, come nel caso dello Spazio Goccia nel comune di Luzzara.
In tutto, sono state organizzate 231 aperture, che hanno permesso a studenti e cittadini di vedere da vicino come vengono trasformati i propri rifiuti, dove nasce l’energia elettrica che utilizzano nelle abitazioni o conoscere come funziona il ciclo idrico del luogo in cui vivono.
Sono un centinaio i progetti formativi ai quali Eduiren ha partecipato, sia in Italia che all’estero, arricchendo in questo modo la propria rete di collaborazioni, e diventando un hub della sostenibilità e della sperimentazione di nuovi linguaggi: lo dimostrano le attività per il pubblico realizzate durante il cantiere del nuovo impianto FORSU a Reggio Emilia, al Festival della Scienza di Genova, all’Internazionale Kids Festival di Reggio Emilia, al Salone Internazionale del Libro di Torino e a Terra Madre.
Due progetti speciali, come quelli sviluppati con Geopop e Giffoni Innovation Hub, hanno poi permesso di mettere in campo nuovi strumenti di comunicazione. Fra tutti vanno ricordati il video realizzato con Geopop all’interno del termovalorizzatore di Torino e che consolida la collaborazione con il divulgatore Andrea Moccia dopo il successo del primo video, “Che fine fa l’organico”, che ha registrato oltre 2.300.000 visualizzazioni, e il cortometraggio “Chiara come l’acqua” presentato all’ottava edizione della rassegna Giffoni Next Generation e che pone l’accento sulla tutela della risorsa idrica.
Infine, è da segnalare la presenza di Eduiren all’interno di progetti di respiro internazionale: MAISPEMBA, iniziativa mirata alla promozione dello sviluppo urbano integrato della città di Pemba, in Mozambico, attraverso partnership e scambi di buone pratiche e Multipliers, progetto finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, che intende affrontare le problematiche ambientali del terzo millennio, portando nelle scuole progetti innovativi e sperimentando nuovi approcci formativi per un apprendimento aperto e inclusivo, con impatto diretto sugli stili di vita dei cittadini.
Sul sito www.eduiren.it, completamente riprogettato per costituire un ecosistema digitale che accompagni e arricchisca il progetto educational con materiali di approfondimento, video e virtual tour degli impianti, quiz e giochi interattivi, è possibile reperire informazioni approfondite sulle attività, sul catalogo didattico e sul materiale di approfondimento.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]