Vedete, in urbanistica tutto è sempre colpa di chi c’è stato prima. Non importa se chi c’era prima appartenesse allo stesso partito di chi c’è adesso. Ciò accade a Reggio Emilia da ottant’anni.
Perché prendersela con l’assessore di oggi quando applica accordi stipulati dieci anni fa? Chiedetene contro a chi c’era dieci anni fa. Reggio in trent’anni ha consumato una quantità di suolo che per dimensioni è quasi uguale alla Reggio di prima. Ve ne sarete accorti, immagino. Ma chiedo: dove eravate allora? Leggevate Topolino?
L’urbanistica è materia delicata perché coinvolge grandi interessi, quindi è meglio non parlarne troppo, meglio organizzare convegni su qualsiasi tema dello scibile umano. Un giorno vi siete trovati una stazione-boom disegnata dall’architetto più importante del mondo.
E hanno perfino spostato il casello dell’autostrada 700 metri a nord. Che senso aveva tutto ciò? È stato un regalo di Babbo Natale? Chi ha pagato tutto questo e perché? O vogliamo parlare dei centri commerciali, ora già ecomostri da abbattere dopo soli trent’anni? Se non vi sforzate a capire quel che accade oggi, non capirete niente del domani. Se volete fare politica con un briciolo di umanità, iniziate a studiare o lasciate perdere e cercatevi un lavoro vero.
Sarebbe interessante sapere quanti diritti edificatori ancora non soddisfatti ci portiamo dalle passate giunte.