Editoriale. Il ministro Genny Delon

san_boccia

Mi auguro che Giorgia Meloni revochi quanto prima la delega al ministro Gennaro Sangiuliano, titolare addirittura della delega alla cultura, causa manifesta inadeguatezza al ruolo e alla funzione svolta. Già da tempo il giornalista napoletano promosso al Governo aveva dato ampie prove di una gestione infelice di un ministero che, per la sua storia e per ciò che è chiamato a rappresentare, costituisce un’istituzione di spessore mondiale.

A questo punto, dinanzi a questo stillicidio di rivelazioni riguardo la scelta di portarsi a spasso per mesi una donna assai appariscente senza alcun titolo di merito, e a mera discrezione del potente, a una certa indignazione subentra il senso di compatimento: povero ministro soprannominato Genny Delon, piccolo calvo e bruttarello, non provi imbarazzo per te stesso guardandoti accanto alla biondona? La figura che fai davanti al mondo? E l’immagine che tuo tramite rendi alla cultura italiana? Siamo a livello di commedia sexy anni Settanta.

Ma almeno Alvaro Vitali ed Edwige Fenech, più o meno, recitavano.




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