‘Ecco Lucio’, l’omaggio di Ron a Dalla

"In punta di piedi, cercando di essere il più semplice, rispettoso e trasparente possibile": è così che Ron ha voluto raccontare, omaggiare, celebrare l’amico più grande di sempre, a sei anni dalla scomparsa e due giorni prima di quello che sarebbe stato il suo 75esimo compleanno.

Ecco ‘Lucio!’, questo il titolo dell’album in uscita su etichetta Sony Music, con il punto esclamativo, come quando rivedi un caro amico all’improvviso, lui si gira, lo chiami e… Ecco allora 12 brani memorabili e tanti altri che, sebbene non siano entrati nel disco, saranno portati dal vivo in concerto (due imperdibili date saranno il 6 maggio al Teatro del Verme di Milano e il 7 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma), perché il concetto è quello di cantare Lucio!

"Mi è venuto un colpo – continua Ron – quando a disco quasi ultimato, ho scoperto che non avevo inserito un pezzo come “Le Rondini” che amo moltissimo e allora ho pensato che lo porterò con me ugualmente, in tour, e andrò a prendere tanti altri brani di Lucio e canterò solo Lucio, perché questo è il cuore del progetto".
 
Un ‘disegno’ discografico dedicato all’amico di una vita, prima ancora che ad un artista immenso, oltre che a un padre spirituale; un modo per far rivivere la poetica e l’anima musicale di un uomo che "vedeva il futuro, che non teneva nulla per sé, che amava quando qualcuno riusciva a farcela".


 

Nell’album si trovano alcuni dei più grandi successi di Dalla, tre dei quali scritti insieme a Ron che per l’occasione li ha riarrangiati e reinterpretati con il proprio stile. Una raccolta di pezzi, tra cui l’inedito sanremese che gli ha vantato il Premio della Critica Mia Martini ‘Almeno Pensami’, registrati in presa diretta da Ron (voce e chitarra acustica) e da altri tre grandi musicisti: Elio Rivagli alla batteria, Roberto Gallinelli al basso e Giuseppe Barbera al pianoforte. 
 
Un infinito abbraccio, commovente, splendidamente interpretato, che arriva magari tardi a detta di alcuni, perché superarne la dipartita è stato tutt’altro che semplice e perché quando si parla di Lucio, prosegue Ron: "c’è ancora tristezza negli occhi di tutti".
Una raccolta che comprende un paio di duetti “Piazza Grande” e “Chissà se lo sai” e una speciale versione di “Come è profondo il mare”, una visione molto libera di Ron che ha costruito intorno alla voce originale di Lucio un nuovo arrangiamento musicale; ma soprattutto, una tracklist scelta d’istinto: "mi piaceva l’idea di cominciare con ‘Almeno Pensami’ che è l’ultima opera di Lucio, per cui ringrazio ancora gli eredi che hanno permesso che diventasse fruibile a tutti, per proseguire poi con 4/3/1943 che invece è stato uno dei suoi primi brani, per poi tornare al presente e ancora spaziare. E’ una storia lunga e complessa, la sua, ed io ho cercato solo di rappresentarla".


 

Senza smanie, peraltro; senza rischiare di andare oltre, come potrebbe invece accadere quando si canta un artista così grande: "Lucio da solo era talmente grande che non poteva fare a meno di riempire. Gli piaceva lavorare sugli arrangiamenti, era capace di spendere ore per campionare un pezzo di martello e farlo diventare un rullante. In tutti i suoi pezzi c’erano mondi di frequenze davvero intense. Qui, ho voluto proprio fare l’opposto, semplificare: quattro musicisti in presa diretta e l’ingegnere del suono che ha potuto lavorare sul suono".
 
L’instore tour del disco – dedicato alla memoria di Michele Mondella, grande personaggio del mondo musicale e storico amico e collaboratore di Dalla e di Ron – partirà il 7 marzo dal Mondadori Megastore di Milano (Piazza Duomo, 1 – ore 18.00), toccherà il 9 marzo
 
Bologna (sempre al Mondadori Megastore , Via M. D’Azeglio 34 – ore 18.00), per proseguire a Roma e Napoli. Su Amazon, in edizione limitata, autografato, anche il 45 giri con “Almeno Pensami” e “Chissà se lo sai.
 
 
 Il video del brano “Almeno Pensami” è girato a Bologna dal regista Gianluca “Calu” Montesano all’interno della casa di Lucio Dalla, per gentile concessione degli Eredi. Su indicazione degli stessi, il video è ambientato principalmente nella sala del pianoforte, luogo in cui il brano è stato concepito da Lucio.