Grande successo per la prima edizione italiana di Various Voices, il principale festival internazionale dei cori lgbtq+ che dallo scorso mercoledì 14 giugno fino a ieri, domenica 18, ha colorato le strade della città di Bologna con i colori dell’arcobaleno. L’edizione 2023 di Various Voices è stata la più partecipata di sempre con 105 cori da 20 nazioni.
Oltre 8000 persone in piazza Maggiore per il Galà, 3500 a Dumbo per la cerimonia di chiusura, 22 stages in tutta Bologna, sold out in tutti i musei per le visite guidate con performance. Teatri pieni per le esibizioni dei cori e una partecipazione mai vista in occasione dei concerti outdoor del weekend. Un’edizione unica. La più numerosa, la più diffusa sul territorio, la più partecipata dalla cittadinanza.
5 splendide giornate piene di musica e spettacoli nella città della musica Unesco con ospiti eccezionali che hanno animato e coinvolto il numeroso pubblico: Mario Acampa, che ha presentato la cerimonia di apertura, il gran galà e la cerimonia di chiusura; Senhit, che ha presentato a fianco di Mario Acampa il gran galà e si è esibita sia venerdì in Piazza Maggiore che sabato al DumBO; Antonino, che si è esibito durante il gran galà; Deborah Iurato, che ha cantato a fianco di Senhit durante la cerimonia di chiusura.
Il festival, attraverso il suo organizzatore Aulos, in accordo con il Comune di Bologna e in collaborazione con DumBO, ha previsto una donazione a favore delle persone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna destinando una parte del ricavato della somministrazione di cibo e bevande.
Creato da Legato (associazione europea di cori lgbtq+) e organizzato dall’associazione di promozione sociale Aulos, in collaborazione con Komos Aps, per conto di Legato Choirs, Various Voicesè il più importante festival di cori lgbtq+ d’Europa. Si tratta di un evento non competitivo che si tiene ogni 4 anni in una diversa città europea, scelta dai cori che fanno parte di Legato. L’obiettivo principale del festival è diffondere – attraverso la musica – messaggi, richieste, bisogni e istanze della comunità lgbtq+, per promuovere una società più accogliente e inclusiva. Con una storia lunga 35 anni, con 15 differenti edizioni ospitate in varie città europee (dal 1985 a Colonia con 4 cori provenienti da 4 nazioni, fino al 2018 a Monaco con più di 100 cori arrivati da 19 nazioni e 2700 delegati), il festival è stato fortemente voluto in Italia dal primo coro lgbtq+ a voci pari d’Italia Komos, che ha partecipato anche alle ultime tre edizioni.
Con il Patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Aerco; partner Bologna Città Creativa della Musica Unesco, Bologna Estate, Bologna Festival dei portici, Bologna Welcome, Legato, Komos, MAMbo, Museo internazionale e biblioteca della musica, Cineteca, DumBO, Planning, Housatonic, Arcigay, Cassero, Cromatica, Alliance Francaise; media partner TR Media, OUTtv, WIWIbloggs, Neuradio; sponsor APT InEmiliaRomagna, Design For Life, CIG, Videorent, Hera, sponsor tecnico Tper, Eurovideo, StampaPrint.
Il festival ha previsto un support program, un programma che garantisce ai cori che provengono da situazioni di difficoltà economica e sociopolitica. Nell’edizione italiana di Various Voices, il programma è stato dedicato ai cori ucraini. Quest’anno i costi per la presenza dei cori Qwerty Queer di Odessa e Queer Essence di Kharkiv, infatti, sono stati coperti grazie al contributo dell’8×1000 della Chiesa Valdese.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]