Duro attacco del candidato sindaco del M5s Rossella Ognibene alla consigliera del Pd Maura Manghi che replica: “valuto se nelle sue affermazioni vi siano gli estremi per la querela”. Aveva postato su Facebook la Ognibene: “La ex-dirigente dei giovani studenti missini negli anni ’60 e poi consigliera del Pd Maura Manghi si preoccupa della presunta assenza femminile nel gruppo dei miei garanti.
Trattasi di praeoccupatio praecox.
Parla non sapendo!
Aspetti di vedere entro il 24 maggio il gruppo completo di competenze di valore che collaborano al nostro programma. E si occupi della sua Giunta che investe in bagni pubblici polivalenti mentre noi rimuoveremo barriere architettoniche.
E poiché noi ci occupiamo di cose serie chiediamo al Notaio Maura Manghi:
come mai – dal momento che Lei è così attenta alle donne – ha permesso che il Suo Sindaco costringesse migliaia di donne reggiane a sobbarcarsi – in solitudine – il peso dell’assistenza gli anziani non autosufficienti, consentendo che venisse smantellato – in buona parte – il Servizio Assistenza Anziani? Ricordo al Consigliere PD Manghi che a Reggio sono 422 anziani in lista di attesa per entrare in strutture residenziali definitive, una delle quali soppressa nella circoscrizione Reggio Est, e con ben due Centri Diurni soppressi a Villa Sesso e in via F.lli Rosselli; ricordo ancora la drastica riduzione del numero degli assegni di cura;
– come mai Reggio Emilia è una delle poche province emiliane senza un Centro per uomini maltrattanti che sia tale e che abbia sinergie istituzionalizzate con le forse dell’ordine ed i Presidi Sanitari ?
– come mai il suo Partito ha permesso che migliaia è migliaia di donne fossero costrette ad elemosinare alla Caritas ed ai Servizi sociali ?
In poche parole, noi ci occuperemo delle famiglie con anziani e figli disabili e delle madri sole che il PD ha abbandonato abbracciando una politica che ha fatto macelleria sociale, in particolare dei valori del welfare.
Manghi, lei costruisce nuovi muri, appiccica etichette alle porte dei bagni e tace mentre si smantella il sistema di servizi alle persone, abbandonando migliaia di persone al loro destino”.
La riposta della Manghi: “Gentilissima (si fa per dire) avvocata, mentre valuto se nelle sue affermazioni vi sono gli estremi per una denuncia le ricordo che a) non sono mai stata nè giovane nè vecchia missina; b) tutta la mia vita politica sono stata liberale e solo liberale; c) l’unico partito al quale ho aderito dopo il PLI è stato il partito democratico.
Le altre offese non sono degne di risposta ma le falsità non le accetto”.
La Ognibene non conosce la differenza tra liberali e Msi. Il PD compatto, dal circolo 1 al cittadino al provinciale nel difendere la candidata Maura Manghi: “La segreteria del PD cittadino, nonché il Direttivo del Circolo del Centro Storico e la Segreteria Provinciale del PD di Reggio Emilia supportano e difendono la propria iscritta e candidata al Consiglio Comunale di Reggio Emilia, Maura Manghi, davanti alle menzogne dell’avvocato Ognibene. La militante dei M5S vorrebbe fare il sindaco di Reggio Emilia ricorrendo a falsità e campagne denigratorie, come quella pubblicata su Facebook in cui Maura Manghi viene descritta sin dagli anni ’60 come una dirigente del Movimento Sociale Italiano.
Ci sono tre problemi enormi, sia logici sia politici.
Il primo è che negli anni ’60 Maura Manghi era una bambina, ripetiamo una bambina, che difficilmente poteva avere ruoli dirigenziali in alcun partito.
Il secondo è che non poteva averli men che meno nel partito dell’estrema destra della Prima Repubblica, visto che, una volta diventata giovane e adulta, Maura Manghi ha fatto sempre parte del Partito Liberale Italiano, prima di scegliere il PD…
Il terzo punto è che Maura Manghi ha portato avanti la sua attività politica sempre con valori fieramente diversi e opposti da quelli degli esponenti del regime fascista e reduci della Repubblica di Salò che nel 1946 fondarono il Movimento Sociale Italiano.
Mentre il Presidente Mattarella celebra, nel giorno del 25 aprile, il ritorno dell’Italia alla libertà e alla democrazia, dopo vent’anni di dittatura fascista, di privazione delle libertà fondamentali, di oppressione e di persecuzioni, ci dispiace davvero osservare che Ognibene non conosca la differenza tra Movimento Sociale Italiano e Partito Liberale. Inoltre, cosa ben più grave, pare davvero evidente come Ognibene si sia adattata supinamente al tratto distintivo del M5S: la denigrazione dell’avversario.
Tuttavia, non potevamo aspettarci altro da un partito che non ha espulso il proprio senatore Elio Lannutti dopo che ha citato i Savi di Sion, invenzione storica sfruttata anche da Hitler per la persecuzione contro gli Ebrei. Il Partito Democratico di Reggio Emilia constata che Ognibene e M5S, con questo atteggiamento culturalmente violento, sono identici alla peggior destra leghista”.
Questa polemica conferma che a Reggio si sta molto bene, che non ci sono problemi di alcun tipo e che la gente si annoia un tot.
L’equivoco credo che nasca dal fatto che, in questa città, il Partito liberale era comunque ritenuto un partito fasssista….in ogni caso la brutta figura (della Ognibene) è evidente
A me invece, contribuente di questo stato (con la minuscola), l’unica cosa che interessa è il possibile intasamento della cancelleria del Tribunale per il delirio di onnipotenza di una sfigata.
In ogni caso,se anche la Manghi in gioventu’ avesse fatto parte del MSI(cosa peraltro non vera)cambiare opinione in politica e’ cosa normale e legittima e non avrebbe nulla di cui vergognarsi,soprattutto di fronte alle illazioni di una degna rappresentante della nullita’ grillina!!
Polemica surreale.La Ognibene reputa un marchio infamante essere stati missini,mentre candida tre persone di destra,di cui uno,già consigliere comunale uscente.La Manghi,annuncia possibili querele,per essere stata accusata di essere stata una missina,notizia falsa,perché da sempre liberale.Per me,che sono cresciuto nel Msi,è un punto di onore,non di infamia.