Domenica 18 luglio alle 21.30 sul palco di piazza Martiri del 7 Luglio – che ospita la programmazione estiva della Fondazione I Teatri di Reggio – arriva “Intelletto d’amore. Dante e le donne”, spettacolo di e con Lella Costa, che lo ha scritto assieme al regista Gabriele Vacis.
Un testo rigoroso, commovente e divertente che grazie alla straordinaria sensibilità dell’interpretazione di Lella Costa permette di ripercorrere l’opera del sommo poeta fuor di retorica, dando parola allo stesso Dante Alighieri e alle donne della sua vita e della sua opera, facendole parlare direttamente al pubblico, in modo confidenziale, da prospettive “insolite”.
Naturalmente c’è Beatrice, ideale dell’amore puro del poeta, ma anche di tante persone da settecento anni fa ad oggi. E poi Francesca, che finalmente spiegherà perché Dante l’ha mandata all’inferno insieme al suo Paolo. Ci sarà Taibe, la prostituta delle Malebolge, costretta ad annaspare nel letame per un motivo ben diverso da quella che è stata la sua “professione” in vita. E Gemma Donati, la moglie del poeta, madre dei suoi figli, che spiegherà come si convive con l’ideale amoroso di un marito, se non si è quell’ideale.
La narrazione delle protagoniste della vita artistica e privata di Dante si muove tra gioco e ironia, tenendosi sempre fedele al vero storico e alla larga dalla parodia. Vacis così spiega questo appuntamento, che arriva nel 700° anniversario della scomparsa del sommo poeta: “Nella Divina Commedia i personaggi femminili non sono molti. Ma quelli che ci sono, sono determinanti. Basti dire che ad accompagnare Dante nel paradiso è una donna: Beatrice. Scelta coraggiosa, perché la donna, in questo modo, assume un ruolo sacerdotale, guida spirituale che precede un uomo nel cammino verso la salvezza. Uno scandalo per il medioevo del sommo poeta. Ma anche oggi, in fondo”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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