Sicurezza. Conte apre. Ma Salvini: traditori

decreto_sicurezza

Si alza il livello di scontro sulle nuove norme sui richiedenti asilo, contenute nel decreto Sicurezza, fortemente voluto da Matteo Salvini e diventato legge a fine 2018. E dopo una giornata di botta e risposta tra Leoluca Orlando, l’Anci, diversi primi cittadini e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini – che ha chiesto ai sindaci che non intendono applicare la legge di dimettersi – arriva la presa di posizione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Fonti di palazzo Chigi ritengono “inaccettabile” la “violazione” della legge, ricordando che “il nostro ordinamento giuridico non attribuisce ai sindaci il potere di operare un sindacato di costituzionalità. Detto questo, Conte fa sapere di essere disponibile ad incontrare i sindaci, alla luce della richiesta avanzata dall’Anci di un tavolo “urgente”.

Ma dalla vacanza sui monti il ministro degli Interni, vicepremier e leader della Lega attacca:”Non hanno ancora capito che sui temi dell’immigrazione la gente sta dalla mia parte”. E ancora: “I sindaci ribelli? Sono traditori degli italiani”.