Venerdì 8 aprile, durante l’esame del disegno di legge di conversione del decreto 1 marzo 2022 n. 17, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali, la Camera dei deputati ha approvato un emendamento della deputata emiliana della Lega Benedetta Fiorini, segretaria della commissione attività produttive della Camera.
“Finalmente è arrivata maggiore chiarezza sui criteri di assegnazione del gas nazionale alle imprese. Esprimo soddisfazione per l’approvazione del nostro emendamento, a mia prima firma, che consente di circoscrivere in maniera puntuale il perimetro delle aziende energivore a prevalente ciclo termico che possono beneficiarne”.
“Era fondamentale – ha aggiunto la parlamentare leghista – che si definisse il sistema di assegnazione rivolto ai clienti finali industriali a forte consumo di gas naturale, definiti con apposito decreto del Ministero della transizione ecologica, anche in forma consortile, prevedendo che almeno un terzo delle quantità disponibili sia rivolto alle pmi. La Lega, come promesso, lavora per permettere ai distretti energivori in ginocchio, come quello della ceramica di Sassuolo e Reggio, di rimanere aperti e competitivi e di consentire all’industria italiana, nelle sue diverse articolazioni, di affrontare le sfide della transizione energetica anche in questo quadro generale emergenziale”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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