Le discoteche e i locali da ballo, la cui chiusura (anche in zona bianca) era stata prorogata fino al 10 febbraio dall’ordinanza firmata a fine gennaio dal ministro della salute Roberto Speranza, sono pronte a riaprire i battenti a partire dall’11 febbraio, anche se con una capienza ridotta al 50% rispetto a quella standard pre-pandemia.
Secondo Gianni Indino, presidente del Silb-Fipe (il sindacato dei locali da ballo) dell’Emilia-Romagna, nell’incontro dell’8 febbraio il ministro Speranza “ha mostrato attenzione alle nostre istanze e ha risposto che non servirà emanare un provvedimento per determinare la riapertura di discoteche e locali da ballo, ma questa sarà la conseguenza naturale della fine del provvedimento che ne decretava la chiusura”.
“È sicuramente una bella notizia, una grande notizia, che Silb-Fipe vuole anticipare ai soci e a tutti i gestori e ai lavoratori di discoteche e locali”, ha spiegato Indino, auspicando “che sia un viatico per il rilancio definitivo del settore, che ha bisogno oltre che di ripartire e di lavorare anche di vedere ripristinate le capienze, perché ancora una volta ci teniamo a ribadire che il 50% di capienza non è compatibile con la sopravvivenza delle imprese. Sarà nostro impegno lavorare per rispettare al massimo la sicurezza attraverso il controllo dell’utilizzo del green pass rafforzato a tutti i clienti, come da norme vigenti”.
Ma adesso, secondo Indino, “l’importante è ricominciare. Questo nuovo inizio ci permetterà di rimetterci in moto e di far tornare a lavorare i nostri collaboratori, ma anche di ridare ai giovani dei luoghi sicuri in cui divertirsi senza stare in strada o nelle piazze, con l’opportunità di ritrovare quella socialità che in questi anni è mancata. Inoltre ripartendo adesso possiamo organizzarci per la programmazione in vista della prossima estate, che dovrà vedere il nostro paese tornare protagonista del turismo internazionale. Senza dimenticare che le discoteche e i locali di intrattenimento sono riconosciuti da tutti quali imprese che accrescono il valore turistico del territorio, per noi è determinante programmare per tempo per farci trovare pronti”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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