“La collaborazione con UNICEF – rimarca Garavini – consente di unire le risorse per raggiungere il comune obiettivo della promozione di una cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e di un ascolto più puntuale e diffuso di bambine/i e ragazze/i del territorio regionale”
Il presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo, la presidente del Comitato regionale UNICEF per l’Emilia-Romagna Nicoletta Grassi e la Garante per l’infanzia e l’adolescenza dell’Emilia-Romagna Clede Maria Garavini hanno firmato un protocollo di intesa per promuovere azioni e iniziative a favore dei bambini e dei ragazzi che vivono nella regione.
“La firma di questo protocollo rappresenta un passo importante per la difesa dei diritti dei bambini e dimostra la nostra intenzione di proseguire quel lavoro di avvicinamento dell’organizzazione a tutti i cittadini, in particolare i bambini, i più vulnerabili”, ha dichiarato Francesco Samengo, presidente dell’UNICEF Italia. “Ringrazio la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna Clede Maria Garavini per questo impegno. Noi dell’UNICEF siamo certi che insieme svolgeremo un importante lavoro di promozione dei diritti dei bambini su tutto il territorio regionale”.
“La collaborazione con UNICEF consente di unire le risorse per raggiungere il comune obiettivo della promozione di una cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e di un ascolto più puntuale e diffuso di bambine/i e ragazze/i del territorio regionale; ciò per coinvolgerli attivamente sui temi di loro interesse e che li riguardano direttamente”, ha dichiarato la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna Clede Maria Garavini.
In particolare, il protocollo prevede di realizzare e sviluppare azioni congiunte, finalizzate a:
promuovere attività d’informazione, studio e diffusione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, anche in un linguaggio “a misura di bambino/adolescente” e in un’ottica di valorizzazione delle diversità culturali mirata all’inclusione sociale; sostenere azioni che promuovano l’ascolto e la partecipazione di bambine e bambini e adolescenti del territorio, in particolare coinvolgendoli nelle tematiche che li riguardano, stimolando l’elaborazione di posizioni personali e collettive e con incontri diretti, anche presso le sedi della Regione Emilia-Romagna;
favorire la partecipazione autentica e strutturata delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi alle attività che saranno promosse dalla Garante regionale e dal Comitato italiano tramite il Comitato UNICEF dell’Emilia-Romagna, anche in occasione della Giornata nazionale per l’infanzia del 20 novembre;
promuovere il coinvolgimento degli operatori che, a diverso titolo, lavorano sul territorio regionale per e con i bambini e gli adolescenti;
programmare e realizzare iniziative volte a raccogliere racconti, opinioni e proposte di bambine/i e ragazze/i riguardo alla situazione eccezionale venutasi a creare a causa della pandemia COVID19, in relazione al periodo di lockdown trascorso e alla ripresa delle attività sociali e scolastiche.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]