La giudice per le indagini preliminari Anna Filocamo, accogliendo la richiesta della procura per i minorenni di Bologna, guidata dalla procuratrice Silvia Marzocchi, ha convalidato il fermo del ragazzo di 16 anni accusato di aver ucciso Fabio Cappai, l’operaio di 23 anni accoltellato a morte nella tarda serata di venerdì 15 luglio in un centro sportivo di Castel del Rio, sull’Appennino Imolese, a pochi chilometri di distanza dal confine con la Toscana.
Dopo l’udienza, avvenuta nel tribunale minorile di via del Pratello a Bologna, la gip ha confermato anche la custodia cautelare in carcere per il minorenne, che subito dopo l’aggressione aveva confessato le proprie responsabilità facendo anche ritrovare l’arma del delitto. Respinte, quindi, le richieste della difesa del minore, che puntava a una misura cautelare meno pesante per il proprio assistito.
Gli inquirenti, nel frattempo, stanno ancora vagliando le posizioni di altri giovani, grazie anche alle testimonianze delle persone che erano presenti al momento dei fatti, per stabilire se sussistano ulteriori coinvolgimenti e responsabilità nella vicenda che ha portato alla morte del ventitreenne. La procura dei minorenni del capoluogo emiliano-romagnolo, in ogni caso, sta indagando nel massimo riserbo, vista l’età della persona coinvolta, cercando soprattutto di fare luce sul movente, che dai primi riscontri sarebbe riconducibile a futili motivi.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]