Il Movimento 5 Stelle ha presentato in commissione attività produttive della Camera dei deputati un emendamento al decreto Green Pass (a prima firma della parlamentare Maria Soave Alemanno) per chiedere che sia esclusa ogni responsabilità e ogni sanzione amministrativa a carico dei titolari e dei gestori delle attività per le quali dal 6 agosto è previsto l’obbligo di richiedere il green pass all’ingresso.
Secondo i parlamentari pentastellati Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli, Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi “la possibilità per gli esercenti di chiedere di esibire i documenti di identità, prevista dall’art. 13 del Dpcm 17 giugno 2021, non deve in alcun modo tradursi in attribuzione di responsabilità con applicazione delle sanzioni previste. Gli esercenti, soprattutto quelli più piccoli, devono già sopportare i costi gestionali e organizzativi delle attività legate alla verifica del green pass, ma non possono in alcun modo subire l’ulteriore fardello di essere ritenuti responsabili anche della verifica dell’identità personale di chi lo esibisce”.
Con questo emendamento, hanno spiegato i parlamentari M5S, “sottolineiamo come sempre la vicinanza a tutti gli esercenti che in questo ultimo periodo di pandemia hanno fatto, e continuano a fare, enormi sacrifici. Auspichiamo di uscire al più presto da questa situazione evitando il ricadere in ulteriori ondate causate dal virus. Il controllo, ribadiamo, spetta alle autorità pubbliche e non di certo ai cittadini”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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