Storie, personaggi, inchieste: da Dario Argento al Dante Alighieri di Pupi Avati; dalle infiltrazioni mafiose in Emilia-Romagna alle favole viste da Carlo Lucarelli; dal Congo ai cambiamenti climatici che influenzano sempre più la vita e la resilienza delle persone, e un atteso documentario su Marco Simoncelli, l’indimenticato “Sic”.
Sono alcuni dei 28 i progetti approvati dalla Giunta regionale, in relazione alla seconda sessione 2020 dei Bandi destinati alle produzioni regionali, nazionali e internazionali, finanziati attraverso il Fondo per l’Audiovisivo.
Emilia-Romagna Film Commission già al lavoro quindi, con produzioni di qualità realizzate in parte o in toto sul territorio regionale, promuovendo al contempo le maestranze del settore e offrendo visibilità alle location emiliano-romagnole.
Un impegno importante, quello della Regione, a sostegno di opere per un’assegnazione di contributi complessivi di 1 milione e 632 mila euro, impegnati sui bilanci 2020 e 2021, in un momento particolarmente difficile per il settore, duramente provato dai fermi dovuti alla pandemia di Covid-19 e che ora più che mai necessita di sostegno.
Protagonista assoluto della call il documentario, con 17 titoli finanziati, seguito da 7 opere cinematografiche, 3 cortometraggi, di cui uno di animazione e 1 opera web.
I progetti del bando nazionale e internazionale
Il secondo avviso 2020 ha portato al sostegno di 7 documentari, 5 lungometraggi e 1 opera web, per un totale di 951.060 euro finanziati.
Tra i documentari Cinquantotto, diretto da Alice Filippi, che traccia un ricordo e un ritratto di Marco Simoncelli, l’indimenticato pilota motociclistico scomparso nel 2011 e Prove d’orchestra, firmato da Giampaolo Marconato, in cui il Maestro Riccardo Muti dovrà selezionare quattro direttori dai venti allievi da lui seguiti.
Tra i lungometraggi c’è grande attesa per il Dante di Pupi Avati (con Sergio Castellitto nei panni di Boccaccio), Evelyne tra le nuvole di Anna Di Francisca, ambientato nell’Appennino Reggiano, dove arriverà Claudia Gerini, e Delta, opera seconda di Michele Vannucci.
Oltre all’Appennino, i set coinvolgeranno luoghi situati in tutto il territorio regionale, come Bologna e provincia, Ferrara e provincia, il riminese, Riccione, Ravenna e provincia, Parma, Piacenza, la Pietra di Bismantova, Il Parco delle Foreste Casentinesi.
I progetti del bando regionale
Sono 10 i documentari a cui andrà il contributo, affiancati da 2 lungometraggi e da 3 corti. Tra i progetti di realtà l’attualissimo Quel che resta di Gianpaolo Bigoli, ovvero il dolore dei familiari delle vittime del Covid raccontato attraverso i loro effetti personali; Carlo Lucarelli mostra invece gli aspetti più inquietanti delle storie per l’infanzia più celebri in Fiabe Oscure, progetto a puntate diretto da Antonio Monti.
Tra le opere cinematografiche altrettanto attuale è La cosa migliore di Federico Ferrone, che mostra l’avvicinamento all’Islam nella sua forma più radicale da parte di Mattia, adolescente in crisi dopo aver perso il fratello, mentre i cortometraggi vedono in Caramelle un ambizioso progetto di animazione in 3D firmato da Mattia Panebarco, membro dell’omonima eccellente famiglia ravennate di animatori.
Le location individuate dalle produzioni regionali sono al momento situate a Bologna e provincia, Piacenza, Parma, Rimini, Cervia, Cesenatico, Imola, Faenza
I titoli ammessi al contributo sono stati selezionati per entrambi i bandi da un nucleo di valutazione formato da Fabio Abagnato (responsabile di Emilia-Romagna Film Commission), Guglielmo Pescatore (professore ordinario di Culture dell’intrattenimento e di Economia e Marketing dei media all’Università di Bologna), Barbara Busi (coordinatore e manager settore delle industrie culturali e creative di Art-ER – Bologna).
Il bando nazionale e internazionale chiude il 2020 con 72 richieste di contributo presentate rispetto alle 49 del 2019, segnando così una crescita pari al 32%.
L’avviso per le produzioni regionali ha registrato 65 domande inoltrate, segnando un + 26% rispetto al 2019. Le nuove call dei bandi sono attese per l’inizio del 2021.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]