La Regione Emilia-Romagna ha dato il via libera allo stanziamento di risorse per il quarto stralcio di interventi previsti dal piano per la difesa del suolo messo a punto dopo l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il territorio regionale nel 2019: oltre 19,8 milioni di euro che serviranno per mettere in sicurezza le strade danneggiate dai dissesti, per rinforzare le strutture idrauliche, per ricostruire le difese di argini e sponde.
In programma ci sono anche lavori per migliorare l’efficienza idraulica dei corsi d’acqua: tra questi, in particolare, un maxi-intervento per la messa in sicurezza del torrente Idice dopo la rottura dell’argine che, nel novembre del 2019, causò un’alluvione nel territorio di Budrio, nel Bolognese.
In tutto sono 75 i nuovi cantieri programmati per realizzare o completare gli interventi necessari a riparare i danni del maltempo di tre anni fa e a superare le criticità ancora aperte. I lavori interesseranno una sessantina di località distribuite su tutto il territorio, dalla montagna al mare: i soggetti attuatori avranno 90 giorni di tempo per l’affidamento degli interventi, che dovranno essere completati entro 18 mesi.
Sono 17 gli interventi previsti in provincia di Modena, con un finanziamento complessivo di circa 4,1 milioni di euro; 15 invece quelli in provincia di Piacenza, per due milioni e 265.000 euro, e 11 in provincia di Ferrara, che riceverà risorse per due milioni e 952.000 euro – oltre al maxi-intervento da 2,5 milioni che coinvolgerà anche il territorio della città metropolitana di Bologna.
Sono otto gli interventi programmati in provincia di Forlì-Cesena, con un investimento di un milione e 365.000 euro; stesso numero di cantieri anche in provincia di Parma, che riceverà però un milione e 695.000 euro. Sono sette, invece, gli interventi che saranno realizzati in provincia di Reggio, grazie a un finanziamento di un milione e 370.000 euro; altrettanti saranno i cantieri aperti in provincia di Rimini, che avrà a disposizione due milioni e 630.000 euro. In provincia di Ravenna, infine, è in programma un intervento da 950.000 euro.
Il piano è stato realizzato dalla Regione Emilia-Romagna con l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, l’area difesa del suolo, della costa e bonifica della direzione generale cura del territorio e dell’ambiente, con la collaborazione delle amministrazioni provinciali e comunali, delle Unioni di Comuni, dei consorzi di bonifica e dell’Agenzia interregionale per il fiume Po.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]