Nella seduta del 27 settembre il consiglio provinciale di Reggio, presieduto da Giorgio Zanni, ha approvato il Programma ottennale 2022-2029, il piano che elenca le opere che la Provincia di Reggio intende realizzare sulle strade di sua competenza nei prossimi anni con i 18 milioni e 529.000 euro assegnati a Palazzo Allende dal Ministero delle infrastrutture con il decreto del 9 maggio scorso.
Si tratta di un pacchetto di risorse destinate alla manutenzione straordinaria, all’adeguamento funzionale e alla resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale provinciale: un piano che, insieme ad altri provvedimenti adottati negli ultimi anni, cerca di rimediare al drastico taglio di risorse che tutte le Province italiane sono state chiamate a fronteggiare, anche a causa dei vari provvedimenti di spending review che si sono succeduti nel tempo e che per Palazzo Allende – dal 2008 ad oggi – hanno significato restituire allo Stato ben 196,5 milioni.
Il programma ottennale, ha spiegato il presidente della Provincia reggiana Zanni, “è stato sviluppato con l’obiettivo di risolvere le principali criticità dei vari territori, dal Po all’Appennino, in continuità con i piani di messa in sicurezza finanziati con la programmazione dei precedenti decreti ministeriali che hanno assegnato risorse alle Province per la manutenzione stradale. Si è cercato di estendere per quanto possibile gli interventi – oltre che sugli assi strategici – anche alla viabilità provinciale secondaria, con lavori finalizzati al ripristino e al risanamento del corpo stradale, alla messa in sicurezza dei guard-rail e al ripristino delle opere di sostegno, con l’obiettivo di risolvere in modo organico le criticità, con un’attenzione particolare alla zona collinare e montana, che più di tutte ha risentito e risentirà dei danni provocati dai mutamenti meteo climatici”.
“Si tratta di risorse importanti – ha aggiunto Zanni – per riprogrammare un’accurata manutenzione dei quasi mille chilometri di strade di nostra competenza, che negli ultimi anni aveva inevitabilmente risentito dei drastici tagli alle Province, ma certamente non esaustive a fronte di un fabbisogno di almeno 140 milioni per esigenze manutentive, in particolare in Appennino”. Ben 11,5 dei 18,5 milioni sono stati stati destinati al Reparto Sud grazie anche a un incremento della quota del “Progetto Montagna”, lo stanziamento straordinario annuale introdotto nel 2019 dalla Provincia di Reggio.
Le opere finanziate nelle varie annualità, in base al decreto ministeriale, dovranno essere realizzate entro l’anno successivo.
Per il 2022, in particolare, sono stati stanziati 726.634 euro per lavori di ripristino e risanamento del corpo stradale su vari tratti delle strade provinciali Sp 7, 23, 37, 63, 467R e 513R, appartenenti alla fascia collinare, e 363.316 euro per il ripristino delle pavimentazioni stradali della strada provinciale Sp 111 di Val d’Enza (da Calerno a Santa Croce di Boretto) e della strada provinciale Sp 62R variante Cispadana, delle barriere di sicurezza sulla strada provinciale Sp 5 Novellara-Reggiolo e dei giunti di dilatazione sui ponti di varie altre strade provinciali – per un totale dunque di un milione e 89.950 euro per l’anno in corso.
Per l’annualità 2023, invece, sono a disposizione un milione e 198.945 euro, così ripartiti: 799.297 euro per lavori di ripristino e risanamento del corpo stradale su vari tratti delle strade provinciali Sp 7, 8, 9, 18, 59, 90, 98 e 513R, appartenenti alla zona montana; 399.648 euro per il ripristino delle pavimentazioni stradali delle strade provinciali Sp 12 Sant’Ilario-Montecchio-San Polo, Sp 23 Rivalta-Quattro Castella, Sp 39 Taneto-Castelnovo Sotto e Sp 65 Cantone-Zurco.
Procedendo ulteriormente, per l’annualità 2024 sono previsti un milione e 743.920 euro, nel 2025 un milione e 416.935 euro e nel quadriennio 2026-2029 tre milioni e 269.851 euro per ciascuna annualità.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]