Nell’anno in cui celebra il sessantesimo anniversario dalla sua fondazione, la Cassa edile di Reggio – la sola, in Italia, a carattere unitario tra tutte le forze imprenditoriali e sindacali – ha lanciato un nuovo e significativo investimento sulla formazione (e sulla solidarietà), stanziando 120.000 euro per la formazione dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese aderenti e altri 17.000 euro per l’erogazione di borse di studio destinate a neo-laureati e neo-laureate in ingegneria civile all’Università di Modena e Reggio e a giovani che frequentano l’Università Asja ad Antsirabe, in Madagascar.
Un doppio intervento, ha sottolineato il presidente Vanni Ceccardi, “che punta sulla qualificazione di chi, a diverso titolo, opera e opererà nel settore edile, le cui evoluzioni impongono una formazione continua e ad ampio raggio (dalla sicurezza ai materiali, alle tecniche costruttive), che assicura un’evoluzione del settore all’insegna della qualità del costruire, ma anche della qualità del lavoro”.
I voucher formativi (per operai, tecnici ma anche per titolari d’azienda) saranno utilizzabili presso la Scuola Edile di Reggio senza vincoli: in questo modo, ha spiegato Ceccardi, “le aziende e le persone coinvolte potranno optare per i percorsi ritenuti più utili caso per caso, cioè in funzione del profilo e degli obiettivi aziendali e individuali, rafforzando così l’acquisizione di competenze utili e concretamente spendibili che vanno oltre la formazione obbligatoria prevista dalle norme”.
Al consolidamento di alte competenze e alla valorizzazione del merito sono destinate tre borse di studio (dal valore di 4.000 euro ciascuna) destinate a chi abbia conseguito la laurea in Ingegneria civile e ambientale presso il Dipartimento di ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore con una valutazione minima di 105/110.
“In linea con lo spirito che sorregge l’iniziativa i criteri di valutazione premieranno innanzitutto la qualità della tesi, in subordine la media ponderata di tutte le valutazioni (voti) ottenute dai giovani nell’ambito di tutto il percorso di studi universitari e, infine, il voto di laurea, così da premiare e sostenere sia la qualità che la costanza nell’applicazione e nei risultati”, ha precisato Ceccardi.
Ma la formazione promossa dalla Cassa edile reggiana (alla quale aderiscono oltre 1.200 imprese edili con 5.700 addetti complessivi) avrà anche un rivolto più esplicitamente solidaristico grazie al contributo di 5.000 euro assicurato ai giovani dell’Università di Asja e che fanno capo alla parrocchia della Divina Misericordia di Manakara, in Madagascar, retta da don Luca Fornaciari, sacerdote della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla in missione in Africa dal 2017.
Proprio don Fornaciari, nella lettera di ringraziamento inviata alla Cassa Edile reggiana a nome di tutti i missionari e volontari impegnati nella missione malgascia, ha evidenziato come “investire sulla cultura e contribuire a formare una futura classe dirigente è una forma di carità importantissima, forse la più determinante”; tutto questo, a maggior ragione, perché “la maggior parte di questi ragazzi non avrebbe la possibilità di formarsi a così alti livelli senza il vostro sostegno”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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