Minori e famiglie, anziani, persone con disabilità o che vivono in condizioni di povertà e marginalità, persone senza dimora: sono queste le aree di intervento per le quali il Comune di Reggio, in qualità di capofila dell’ambito territoriale sociale (Ats), ha ottenuto dal governo 6,4 milioni di euro per finanziare otto progetti di welfare tramite la missione 5 (“Inclusione e coesione”) del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il finanziamento è erogato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
L’assessore comunale a welfare e bilancio Daniele Marchi ha sottolineato in particolare il rilievo quantitativo del contributo, sia per la città capoluogo – alla quale sono assegnati direttamente circa 5 milioni di euro – che per i comuni dell’Ats, nonché l’aspetto qualitativo riconosciuto ai progetti stessi.
Rispetto alla missione 5 del Pnrr, dedicata appunto al welfare, Reggio in qualità di Comune capodistretto aveva candidato otto progetti a valenza distrettuale, uno dei quali in favore di tutta la provincia reggiana. La linea di finanziamento attivata in questa occasione prevede risorse non solo sui contenitori (gli investimenti), ma anche sui contenuti (i servizi), con l’obiettivo di integrare interventi strutturali e innovazioni di servizio.
A Reggio le risorse saranno indirizzate al potenziamento della domiciliarità, delle dimissioni protette, dei progetti di vita. La direzione strategica scelta è “prendersi cura della comunità con la comunità”. I progetti per le persone senza dimora, inoltre, consentiranno la messa a sistema del modello di intervento già sperimentato in città con il progetto Reggiane Off, attraverso il potenziamento dell’accoglienza e della presa in carico delle persone in maniera integrata, sotto ogni aspetto (formativo, lavorativo, di inclusione sociale e di accompagnamento psicologico), con la partecipazione dei diversi attori che operano sul territorio.
Seguendo le linee di finanziamento del Pnrr, i progetti approvati risultano così suddivisi:
1) Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini: progetto per rafforzare i servizi di assistenza sociale a sostegno della capacità genitoriale, delle famiglie e dei bambini in condizione di fragilità e vulnerabilità. Importo richiesto: 211.500 euro;
2) Autonomia delle persone anziane non autosufficienti (a valenza provinciale): progetti diffusi di riqualificazione di spazi abitativi, investimenti infrastrutturali, potenziamento della rete integrata dei servizi legati alla domiciliarità. Per la città di Reggio il contributo assegnato sarà utilizzato come investimento per la riqualificazione degli appartamenti protetti di Asp Città delle Persone. Importo totale richiesto: 2.460.000 euro;
3) Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari a favore della domiciliarità: questo progetto riguarda le cosiddette “dimissioni protette” e prevede la costituzione di équipe professionali e iniziative di formazione specifica per favorire la de-istituzionalizzazione e il rientro a domicilio dagli ospedali con la disponibilità di servizi e strutture per l’assistenza domiciliare integrata. Importo richiesto: 330.000 euro;
4) Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn-out tra gli operatori sociali: è un progetto per azioni di supervisione, con percorsi di confronto e condivisione volti ad accompagnare gli operatori sociali nell’esercizio della professione, con l’obiettivo di garantire e mantenere il loro benessere, rinforzando il senso e il valore del proprio operato. Importo richiesto: 210.000 euro;
5) e 6) Percorsi di autonomia per persone con disabilità. Sono progetti a sostegno delle persone con disabilità che prevedono tre linee di intervento: definizione del progetto individualizzato e attivazione dei sostegni; adattamento degli spazi con domotica e assistenza a distanza; sviluppo delle competenze digitali per il lavoro. Su questa linea sono stati presentati due progetti di Ats, uno con ricaduta sul territorio di Reggio e l’altro con ricaduta sul territorio dell’Unione Colline matildiche. Le risorse saranno destinate a Reggio per gli sviluppi di Progetto di vita e Progetto Durante e dopo di noi. Importo richiesto: 750.000 euro per ciascun progetto;
7) Housing temporaneo: un progetto per la realizzazione o il miglioramento di strutture di assistenza alloggiativa temporanea con un percorso personalizzato per l’utente, volto al superamento dell’emergenza. Importo richiesto: 710.000 euro;
8) Centri servizi per persone povere: il progetto prevede la realizzazione di centri servizi quali punti di accesso, contatto, presa in carico e fornitura di servizi, diffusi sul territorio e ben riconoscibili, destinati a persone in condizione di marginalità anche estrema e senza dimora. Importo richiesto: 1.090.000 euro.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!