Tra pochi anni la rete ferroviaria dell’Emilia-Romagna sarà tutta a trazione elettrica. Il prossimo passo è l’elettrificazione del corridoio Parma-Suzzara, che sarà realizzato grazie ai 58 milioni di euro che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha assegnato all’Emilia-Romagna. Si tratta infatti di un intervento strategico per rafforzare il corridoio plurimodale Tirreno-Brennero (Ti-Bre) che, attraverso la ferrovia Pontremolese, collega i porti tirrenici italiani all’Europa.
“Sono risorse veramente importanti che ci avvicinano alla completa elettrificazione della rete regionale”, ha sottolineato l’assessore regionale a infrastrutture e trasporti Andrea Corsini: “Dopo la Ferrara-Codigoro, su cui stiamo facendo valutazioni e chiedendo finanziamenti, tutta l’Emilia-Romagna sarà a trazione elettrica”.
Ai lavori sulla linea Parma-Suzzara, che saranno completati entro il 2024, seguirà l’acquisto di 15 nuovi treni grazie a un contributo statale di 21 milioni di euro, a cui si aggiungeranno altre risorse regionali per arrivare alla cifra necessaria. Per l’acquisto di quattro convogli Rock a sei vagoni (i treni attuali oggi ne hanno quattro o cinque) l’investimento regionale ammonta già a 40 milioni.
“Potenziare il corridoio ferroviario non solo significa togliere i camion dalle strade e quindi inquinare meno”, ha fatto notare l’assessore Corsini, “ma anche migliorare i servizi mettendo a disposizione dei cittadini treni elettrici, come quelli che viaggiano sulle linee reggiane che saranno elettrificate entro il 2022. Perché avviare la transizione ecologica vuol dire anche creare le condizioni di comfort e puntualità che portano le persone ad abbandonare le auto per preferire il trasporto pubblico”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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