Il consiglio provinciale di Modena ha approvato all’unanimità un documento che modifica gli strumenti urbanistici provinciali per consentire l’ampliamento dell’autodromo di Marzaglia, che prevede – tra le altre cose – l’allungamento del tracciato per permettere lo svolgimento di test di guida autonoma, nuovi spazi per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie legate all’automotive, l’ampliamento del centro guida sicura e una nuova viabilità di accesso all’area. L’impianto sarà parzialmente interrato, per mitigare l’impatto acustico; è prevista inoltre la realizzazione di dune in terreno e barriere antirumore.
Nell’atto si spiega che “lo sviluppo autonomo di un’attività di prova sulle autovetture e sulle sue componentistiche permetterà al circuito di Modena di confermare il suo primato come infrastruttura di riferimento in Italia per lo sviluppo dei test di guida autonoma e di offrire alle case motoristiche del territorio della Motor Valley un’infrastruttura che permetta in totale sicurezza di provare vetture e componentistiche, senza dover ricorrere a situazioni stradali più pericolose e difficilmente utilizzabili”.
L’ampliamento dell’autodromo di Marzaglia rientra del quadro della ridefinizione dei poli funzionali della provincia di Modena prevista nel piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp), in virtù delle sue caratteristiche di attrattiva in termini di attività sportive e di contenitore di eventi a tema motoristico di valenza sovracomunale.
Il documento ora passerà al vaglio del consiglio comunale di Modena per la conclusione dell’iter amministrativo e per l’avvio della successiva fase progettuale.
Per il presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei il nuovo progetto “ha l’obiettivo di trasformare l’attuale struttura dell’autodromo in un polo di ricerca, che trova nella nuova configurazione il luogo idoneo a sviluppare in sicurezza i temi della guida elettrica e autonoma all’interno della Motor Valley, per implementare a pieno le tematiche legate allo sviluppo nel campo delle attività motoristiche regionali. Abbiamo lavorato due anni in conferenza di servizi con gli altri enti interessati per mitigare gli aspetti ambientali e rendere l’opera perfettamente integrata, dal rispetto delle falde acquifere all’impatto acustico, oltre che al nuovo assetto viario di accesso alla struttura”.
Secondo il consigliere provinciale Stefano Venturini “abbiamo la necessità di valorizzare e favorire la crescita del settore dell’automotive raccogliendo le nuove sfide del futuro. È necessario, più in generale, agevolare e supportare tutti i processi di crescita che il mondo dell’impresa ci pone, nella logica di crescita del territorio”; la consigliera Luigia Santoro, invece, ha raccomandato “la massima attenzione al tema delle mitigazioni acustiche, vista la vicinanza dell’autodromo all’abitato di Marzaglia”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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