Da lunedì 23 maggio anche Guastalla, in provincia di Reggio, entra a far parte del gruppo di città italiane in cui le forze dell’ordine impiegate in servizi di prevenzione generale e pronto intervento (in particolare polizia di Stato, carabinieri e Guardia di finanza) sono dotate di pistola taser, il cui utilizzo operativo in Italia è stato avviato lo scorso 14 marzo.
A confermare la novità è stato il sottosegretario all’interno Nicola Molteni: “È la finalizzazione di una lunga fase iniziata nel 2014, quando il Parlamento ha dato il via libera per la prima volta all’introduzione dell’arma nella dotazione effettiva delle nostre forze dell’ordine, e proseguita a partire dal 2018, con un’attenta e articolata sperimentazione”.
Gli operatori e le operatrici a cui sarà assegnata la pistola a impulsi elettrici, ha ricordato Molteni, “hanno seguito un iter formativo qualificante per l’utilizzo di questo strumento non letale, che è innanzitutto un mezzo di difesa a tutela dell’incolumità di chi è impegnato nei servizi di vigilanza e controllo del territorio”.
L’utilizzo operativo del taser, ha concluso il sottosegretario, “sta seguendo un cronoprogramma serrato. Siamo orgogliosi di aver offerto alle forze di polizia uno strumento in più per svolgere nel migliore dei modi, e con la massima sicurezza possibile, il loro fondamentale lavoro per la collettività”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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