Dall’estate del 2016 a oggi in Emilia-Romagna sono state aperte 132 nuove farmacie grazie al concorso regionale straordinario per l’apertura di nuove sedi farmaceutiche, bandito a livello nazionale nel gennaio del 2013 (in attuazione del decreto legge CrescItalia dell’anno precedente) e che si concluderà entro l’inizio del 2022.
Le 132 farmacie (di cui 102 urbane e 30 “rurali”, ossia situate in Comuni o località con meno di 5.000 abitanti) aperte finora dai vincitori del concorso sono state così distribuite sul territorio: 8 in provincia di Piacenza (2 rurali e 6 urbane), 16 in quella di Parma (tutte urbane), 22 in quella di Modena (una rurale e 21 urbane), 27 in provincia di Reggio (20 urbane e 7 rurali), 22 nella città metropolitana di Bologna (10 rurali e 12 urbane), 3 in provincia di Ferrara (tutte urbane), 9 in quella di Ravenna (3 rurali e 6 urbane), 13 in provincia di Forlì-Cesena (6 rurali e 7 urbane) e 12 nel Riminese (11 urbane e una rurale).
I titolari delle 132 farmacie sono in tutto 307, di cui 100 maschi (il 33%) e 207 femmine (il 67%). Solo in 7 di queste farmacie il titolare è unico, mentre per le altre 125 sono co-titolari più farmacisti (con una media di due o tre farmacisti co-titolari per ciascuna farmacia).
Su tutto il territorio emiliano-romagnolo, da Piacenza a Rimini, sono state messe a bando complessivamente 184 farmacie: oltre alle 132 già aperte finora, la graduatoria scorrerà nuovamente nei prossimi mesi (i cosiddetti “interpelli” proseguiranno infatti fino all’inizio del 2022) e interesserà gli altri 43 vincitori – farmacisti singoli o in raggruppamenti – per le nuove sedi disponibili. Altre 9 sedi, già assegnate, sono in attesa di apertura.
Una delle particolarità del concorso riguardava proprio il considerevole numero di sedi messe a concorso, derivante dalla modifica del rapporto tra numero di farmacie e quello degli abitanti prevista dal decreto CrescItalia, con il passaggio da una farmacia ogni 4.400 abitanti a una ogni 3.300 abitanti. Questo ha consentito alla Regione Emilia-Romagna di mettere a bando ben 184 nuove sedi. Il concorso, per soli titoli, ha dato inoltre la possibilità ai farmacisti di associarsi e di partecipare in gruppo sommando i titoli, un’opportunità che ha permesso anche a farmacisti giovani di diventare titolari di una farmacia.
Le nuove farmacie hanno reso ancora più capillare l’assistenza farmaceutica in Emilia-Romagna, confermando l’impegno assunto con la legge regionale sull’organizzazione degli esercizi farmaceutici (la n. 2 del 3 marzo 2016) finalizzato all’ulteriore valorizzazione e potenziamento del servizio; con quella normativa, tra l’altro, la Regione ha chiesto a ogni Comune di mantenere monitorata la presenza farmaceutica sul territorio, procedendo alla revisione della pianta organica con cadenza biennale.
Ad oggi in tutta l’Emilia-Romagna le farmacie aperte sono 1.382, comprese le 132 del concorso straordinario: 520 di queste sono rurali.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]