Da Platone a Gazza, la storia della democrazia ha conosciuto grandi interpreti e suggestive interpretazioni. La versione presentata stamani dai vertici del Partito democratico reggiano ha una propria originale caratteristica: propone che siano gli eletti a nominare gli elettori, selezionando secondo criteri propri coloro i quali possano partecipare e chi no. La ultra abusata categoria della “società civile”, nipote di una visione demonizzata dei partiti e figlia del peggiore populismo, come se fare politica fosse di per sé escludente la qualità civile della società, verrebbe così rappresentata secondo l’opinione di quello che si vorrebbe ancora definire partito, ma che partito ha smesso da tempo di essere, assediato dal degrado dei costumi e dell’ignoranza dilagante.
Quello che per praticità continuiamo a chiamare “Pd reggiano” è evidentemente incapace di una serena ma approfondita analisi della società locale, dei suoi problemi e dei relativi vorticosi mutamenti. Questa cosa che chiamiamo “Pd” è di fatto una sommatoria di aspirazioni e ambizioni individuali, sostenute talvolta da un’impostazione prettamente familistica, altra da meri interessi materiali e singolari, dove non esiste una produzione concreta di esercizio democratico, bensì una semplice rappresentazione di esso volta a coprire il vero gioco invisibile ai più finalizzato alla corsa al successo personale. I mille privilegiati-si-fa-per-dire chiamati a questa stupefacente consultazione partecipano a un abbaglio di illusione democratica. Il mondo dei reggiani è loro estraneo. Esiste una visione politica chiara in questo sedicente “partito”? A parte la miserabile corsa a un posticino di visibilità, quali idee stanno rappresentando? Vogliono essere amici dei populisti o dei riformisti? Perché hanno paura di contarsi nel merito delle idee?
Perché le idee, amici, spaventano i mediocri, i conservatori, i codardi, quelli che cercano il piccolo vantaggio individuale, quelli che hanno bisogno di aggrapparsi al passato perché sono spaventati dal futuro. Ma non hanno coraggio sufficiente per provare ad affrontarlo. Anziché spacciare questa presunta consultazione della società civile come esercizio democratico, questi signori che si dicono Pd dovrebbero cambiare strada e guardare in faccia la realtà. A Reggio, nel settembre del ‘22, hanno preso il 31%, con una astensione dal voto mai vista nella storia. Sono una forza di maggioranza relativa. Assai relativa. Gestiscono interessi consolidati, posizioni di comodo, molte risorse dirette e indirette, un sistema clientelare indebolito ma ancora vegeto. Come minimo, se non altro per onestà intellettuale, prima di pensare a spartirsi le eventuali poltrone dovrebbero definire una politica, le eventuali alleanze, la stesura di un programma autentico. Ma non lo fanno. Il livello di arrivismo e la profonda sconfitta etica nella società italiana ha superato il livello di guardia. Ascolterete un sacco di palle dai media amici (e complici). Siate accorti. Siate svegli.
Oh bein! Ho letto varie cose. La profonda sconfitta etica della Societa’ Italiana. Certamente un derby Parma Reggiana, blindato, con elicotteri e droni per controllare gente che entra gia schedata, coi tornelli che richiamano l’ ingresso in San Pietro. Allora meglio un bel bagno col borotalco.La Societa’ Italiana ? Una parte se ne frega dell’ abbonamento e di Lukacu. Mi spiego.preferisco dopo,il bagno. un buon libro. Boooo, alla fine se ti senti di investire in questo Circo, ti accorgi poi che sia meglio e renda di piu’ comprare quadri e organizzare mostre oppure organizzare eventi musicali, sicuramente meno pericolosi.E poi perche’ la g nonuerra tra tifoserie,tanto purtroppo la guerra esiste gia’. Dopo ci sara’ un altro derby, e vai cosi’. E se Squinzi non avesse fatto quel che ha fatto, lo Stadio di Sabbione sarebbe stato pronto (scherzo).
Il Partito ? Quale ? Certamente immedesimarsi nella politica rappresenta azione da gente con stomaco d’acciaio,non perche’ gli eletti siano scortesi, quanto invece che i servizi siano insufficienti. IL sistema delle clientele e’ ben rodato. Poi per commentare tutta la Sua saccenza ci vuole tempo, molto tempo. Ritengo pero’ che occorra rimodellare, impastare, ricollocare per ridefinire, consentire, lottare per diritti certi,non fittizzi.
Oh bein! Ho letto varie cose. La profonda sconfitta etica della Societa’ Italiana. Certamente un derby Parma Reggiana, blindato, con elicotteri e droni per controllare gente che entra gia schedata, coi tornelli che richiamano l’ ingresso in San Pietro. Allora meglio un bel bagno col borotalco.La Societa’ Italiana ? Una parte se ne frega dell’ abbonamento e di Lukacu. Mi spiego.preferisco dopo,il bagno. un buon libro. Boooo, alla fine se ti senti di investire in questo Circo, ti accorgi poi che sia meglio e renda di piu’ comprare quadri e organizzare mostre oppure organizzare eventi musicali, sicuramente meno pericolosi.E poi perche’ la g nonuerra tra tifoserie,tanto purtroppo la guerra esiste gia’. Dopo ci sara’ un altro derby, e vai cosi’. E se Squinzi non avesse fatto quel che ha fatto, lo Stadio di Sabbione sarebbe stato pronto (scherzo).
Il Partito ? Quale ? Certamente immedesimarsi nella politica rappresenta azione da gente con stomaco d’acciaio,non perche’ gli eletti siano scortesi, quanto invece che i servizi siano insufficienti.