Anche in questo scorcio finale del 2020 Conad Centro Nord ha confermato il proprio appoggio alla rete del volontariato reggiano che, nei mesi più difficili della pandemia da nuovo coronavirus, ha permesso a tante persone in difficoltà di avere comunque rifornimenti di prodotti alimentari e di prima necessità.
Nel periodo in cui molti cittadini reggiani non potevano uscire facilmente o non avevano risorse economiche per gli acquisti fondamentali, decine di associazioni si sono impegnate quotidianamente per garantire loro supporto e un minimo di serenità: un lavoro di grande generosità realizzato grazie al coordinamento e al lavoro di rete e condivisione della sede reggiana di Csv Emilia, il Centro di servizio per il volontariato in cui è confluito il precedente centro provinciale DarVoce.
Il rapporto con Conad, già forte negli anni precedenti, si è consolidato ulteriormente in questa fase storica così complessa con la “Spesa a domicilio”, attivata fin da marzo per le persone anziane o in stato di fragilità che non potevano recarsi fisicamente nei punti vendita, e con la “Spesa Sospesa”, una sorta di raccolta alimentare continuativa che da aprile a giugno ha permesso ai clienti di Conad di compiere un bel gesto di generosità mettendo nel carrello qualcosa in più da lasciare poi a chi ne avesse bisogno. Un altro momento importante si è registrato lo scorso settembre, quando la provincia di Reggio ha ospitato per la prima volta “Dona una spesa”, la raccolta alimentare promossa da Conad Centro Nord nei suoi punti vendita.
A dicembre, infine, è arrivato l’ennesimo segno di vicinanza concreta di Conad Centro Nord al territorio, un contributo che la cooperativa ha donato in occasione della partecipazione al progetto “Natale a Reggio”: per ognuna delle luci a led sull’albero di Natale “Camillo”, allestito nella centralissima piazza Prampolini, Conad CN ha infatti donato un euro (per un totale dunque di 3.000 euro) alla sede reggiana di Csv Emilia, oggi impegnata con il progetto “Prossima Spesa” per sostenere i cittadini ancora in difficoltà economica.
Il progetto intende offrire beni alimentari e aiuto alle persone che si sono trovate in condizioni di fragilità economica e sociale a causa del brusco calo di risorse conseguente alla crisi economica innescata dalla pandemia e alle difficoltà originatesi dalle restrizioni in vigore. Csv Emilia sta coordinando le varie realtà che si sono attivate in seguito all’emergenza sanitaria cercando di reperire beni alimentari e volontari che sostengano l’operato delle associazioni più attive in questo momento.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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