Il consiglio di amministrazione di Bper Banca, riunitosi nella giornata di martedì 14 dicembre, ha dato il via libera alla presentazione di un’offerta non vincolante al Fondo interbancario di tutela depositi (Fitd) per l’acquisizione di una partecipazione pari all’88,3% – di cui l’8,3% detenuta da Cassa centrale banca – del capitale sociale di Carige, la Cassa di risparmio di Genova e Imperia.
L’offerta verrà meno qualora il Fitd, entro il prossimo 20 dicembre, non conceda a Bper un periodo di esclusiva e qualora le parti non sottoscrivano entro il prossimo 31 dicembre un Memorandum of understanding vincolante, che preveda oltre ai termini puntuali dell’operazione anche l’obbligo di sottoscrivere un contratto definitivo di acquisizione entro il 31 gennaio del 2022.
L’interesse per l’acquisizione “è coerente con l’obiettivo di ampliamento dimensionale del perimetro del gruppo bancario – ha spiegato Bper – attraverso operazioni mirate che siano in grado di accrescere il valore per tutti gli stakeholders, continuando a garantire un elevato profilo di solidità patrimoniale di Bper Banca, almeno pari a quello attuale. L’operazione consentirebbe altresì di risolvere in modo definitivo le problematiche di Carige, salvaguardando la clientela e il complesso degli stakeholders della stessa, nonché tutelando al meglio gli interessi degli azionisti di minoranza”.
Dalla data di concessione dell’esclusiva sarà avviata da parte di Bper una due diligence legale, patrimoniale, fiscale, contabile e industriale su Carige, che durerà cinque settimane e avrà natura confirmatoria. Il perfezionamento del contratto di acquisizione (il cosiddetto “closing”) sarà subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie da parte delle autorità competenti.
Prima del closing è previsto un versamento in conto capitale da parte di Fitd di un importo pari a un miliardo di euro in Carige, per fornire a quest’ultima le risorse necessarie per coprire gli oneri di integrazione in Bper, quelli potenzialmente derivanti dalla risoluzione anticipata di alcuni accordi commerciali e operativi e i costi delle azioni di derisking sull’intero portafoglio crediti.
Al momento del closing, Bper acquisirà una partecipazione pari all’88,3% del capitale sociale di Carige a fronte del pagamento di un corrispettivo pari a un euro per l’intera partecipazione, subentrando in tutti i finanziamenti e prestiti erogati dal Fitd e da Ccb in favore di Carige.
Bper, infine, lancerà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sul restante capitale sociale della società, per un corrispettivo unitario pari a 0,80 euro per azione, comprensivo di un premio di circa il 29% rispetto al prezzo di chiusura del titolo Carige alla data del 13 dicembre 2021; successivamente saranno avviate le procedure per la fusione per incorporazione di Carige in Bper, da perfezionarsi al completamento dell’offerta pubblica di acquisto.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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