Da Beppe Carletti a Zucchero (e non solo): tanta Emilia a Sihanoukville per aiutare i bambini cambogiani

Zucchero e Carletti

C’è tanta Emilia – Reggio in particolare – in questi giorni in Cambogia, in particolare a Sihanoukville, nelle periferie di Phoum Thmey, dove dal 2010 la ong di Torino Cifa ha aperto Via del Campo, un centro di accoglienza diurno per salvare i bambini cambogiani da condizioni di vita che ledono i diritti umani e che impediscono loro di costruirsi una vita dignitosa.

Da alcuni giorni a Sihanoukville sono tornati Marco Scarpati – avvocato reggiano e storico esponente radicale, da sempre attivo per la tutela dei minori, che di Cifa onlus è direttore dell’ufficio cooperazione – e il giornalista Pierluigi Senatore, direttore di Radiobruno e tra i fondatori, con Paolo Belli e altri artisti italiani, dell’onlus modenese “Rock No War”, che è partner della ong. Con loro anche Beppe Carletti di Novellara, storico leader dei Nomadi, a cui a sorpresa oggi – domenica mattina, in Italia – si è aggiunto anche il reggiano Zucchero, che – come ha postato su Instagram – “sulla strada per Tokyo per una nuova avventura musicale”, ha fatto una sosta a Bangkok e dintorni.

 

“Sihanoukville è la Sin City della Cambogia. Droga, prostituzione, tratta, oltre alla profonda povertà, sono coperti dalle sfavillanti luci di hotel e casinò costruiti dai cinesi per i cinesi – ha invece postato Senatore – Scheletri di palazzi lasciati a metà fanno apparire questa città una grande perversione di uno sviluppo non sostenibile. C’è tanto da lavorare qui ed è per questo che Rock No War è partner di Cifa con i bambini e per i bambini. Il nostro futuro passa attraverso loro”.

 

“Siamo a Via del Campo. Con i nostri bambini, con i nuovi amici e quelli di sempre – scrive invece sui social Marco Scarpati – Amici che credono in quello che stiamo facendo da tanti anni e in quello che loro fanno con noi, aiutandoci.
Siamo alla terza generazione di bambini aiutati. Alcuni si sono laureati, tanti lavorano, moltissimi studiano ancora.
La cooperazione internazionale ha senso se i risultati si vedono, giorno dopo giorno. Questo sono le ong, questo è Cifa: con gli ultimi, ogni giorno”.

L’avvocato reggiano è anche ritornato, dopo tanti anni torno, al Tuol Sleang, “il liceo utilizzato dai Khmer Rossi per torturare ed eliminare più di 18.000 prigionieri in 3 anni, colpevoli solo di essere stati accusati di reati inesistenti e fantasiosi tradimenti”. “I luoghi di concentramento e di tortura sono uguali ovunque nel mondo. E ovunque lasciano il visitatore allucinato ed impaurito del livello a cui può arrivare la mente umana – posta Scarpati – Beppe Carletti ci ricorda il testo della canzone che da una vita suona ad ogni concerto “Ancora tuona il cannone, ancora non è contento
di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento…”.

Il  progetto Via del Campo è nato nel 2010 per garantire i diritti dei bambini con situazioni familiari estremamente problematiche che vivono a Sihanoukville, in Cambogia, togliendoli dalla strada e proteggendoli da contesti nocivi e pericolosi. Il centro di accoglienza ogni anno ospita 90 bambini in difficoltà, garantendo loro l’accesso alla scuola primaria, offrendo un programma di sostegno all’apprendimento, insegnando l’inglese e organizzando attività ricreative, garantendo un pasto al giorno e l’accesso alle cure sanitarie, sensibilizzando le famiglie sulle buone prassi igienico sanitarie e sull’importanza dell’istruzione per uscire dalla spirale della povertà.

Per scoprire Via del campo e sostenere il progetto clicca qui