A seguito dell’incontro tra le organizzazioni sindacali e la proprietà di Ferrarini spa, e nell’ambito del Tavolo permanente di confronto che l’Amministrazione comunale ha aperto all’indomani della crisi del gruppo reggiano leader nell’ambito della produzione industriale di salumi, il sindaco Luca Vecchi ha ricevuto oggi in Municipio le rappresentanze sindacali.
Al tavolo hanno preso parte anche il vicesindaco con delega al Welfare Matteo Sassi, l’assessore al Bilancio e Sviluppo economico Daniele Marchi e l’assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio Alex Pratissoli.
Sia pure in un contesto ancora non definitivo e non formalizzato, gli elementi riferiti dai rappresentanti sindacali e dei lavoratori si possono considerare positivi nell’evoluzione della situazione, rispetto in particolare alle prospettive di salvaguardia occupazionale, di mantenimento della sede produttiva reggiana e del prodotto, fra i più rinomati nel mondo. Tali elementi sono determinati dal previsto ingresso di un nuovo socio, quale partner industriale, non concorrenziale sul piano produttivo.
La conferma di questi presupposti in futuro non potrà che mantenere attiva una realtà produttiva e occupazionale di primo piano, con un marchio e un prodotto identitari reggiani, al vertice di una filiera territoriale ‘di sistema’, che è di riconosciuta qualità e di assoluto rilievo anche sotto il profilo dell’indotto. Questo sta avvenendo e potrà avvenire con un lavoro di squadra, in cui anche il Tavolo permanete dell’Amministrazione testimonia l’attenzione istituzionale, la compattezza del territorio e la responsabilità collettiva, sia oggi, sia negli sviluppi che seguiranno.
“Siamo e restiamo impegnati anche nei prossimi mesi – ha dichiarato il sindaco Luca Vecchi – rispetto al mantenimento del presidio occupazione e alla produzione di alta qualità nel territorio reggiano”.
Possibili compratori. E nel frattempo sarebbero due gli investitori che potrebbero acquisire parte delle delle attività della Ferrarini Spa e quindi anche della Vismara di Casatenovo, società fondata nel 1898 entrata a far parte del gruppo emiliano: complessivamente 800 dipendenti, 200 nello stabilimento brianzolo. Emerge dall’incontro di stamattina nella sede di Confindustria, a Reggio Emilia, tra i sindacati di categoria e la presidente dell’azienda alimentare Lisa Ferrarini.
Ha poi detto il segretario della Flai di Reggio Emilia Giovanni Velotti che “si tratta di due soggetti industriali, quindi non fondi di investimento, che non sono concorrenti della Ferrarini. Ciò ci rassicura perché potenziali investitori, di cui ad oggi non conosciamo i nomi, sono soggetti che vorrebbero effettuare investimenti per garantire continuità alle attività del gruppo e per la salvaguardia dell’occupazione”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]