Crisi della moda: Pinko, senza liquidità, finisce in tribunale

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Una crisi di liquidità porta Pinko in tribunale. L’udineza a Parma è fissata per il 14 di novembre, lo riporta il Sole 24 Ore.
Per l’azienda di Fidenza (Parma) Cris Conf proprietaria del brand internazionale Pinko il giudice dovrà decidere se ratificare l’istanza di applicazione delle misure protettive al patrimonio, la procedura prevista dal codice della crisi di impresa e dell’insolvenza che ha sostituito la legge fallimentare. Poi potranno essere avviati i negoziati con i creditori e il tentativo di uscire dala crisi di liquidità.

L’azienda “vvrà dodici mesi di tempo per raggiungere un accordo”, ha spiegato Sido Bonfatti al Sole, avvocato e docente di diritto fallimentare all’Università di Modena e Reggio Emilia che se il tribunale di Parma darà il via libera, svolegerà il ruolo del mediatore tra le parti.
La vicenda ha scosso anche i sindacati che hanno chiesto di vedere urgentemente la proprietà dell’azienda che conta oltre 550 dipendenti.



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