Il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è intervenuto sulla crisi di governo a La 7 dicendo: “Io questa crisi proprio non la capisco. Posso accettare e capire che Giuseppe Conte e M5S possa chiedere di avere più attenzione sull’agenda sociale e mi pare che Draghi abbia detto di essere disponibili a valorizzare alcuni punti presentati ma mi domando: se cade il governo Draghi coloro che dovrebbero essere i destinatari sarebbero più o meno tutelati? Io con Conte ho lavorato bene e abbiamo affrontato insieme la pandemia, ma oggi faccio davvero fatica a comprendere come si possa mettere a rischio il governo per finire di essere ricordati come Bertinotti che fece cadere il governo Prodi” e poi vinse la destra.
E sull’alleanza con i Cinquestelle il governatore ha detto: “Ora c’è una sola priorità: evitare la crisi e creare le condizioni perché Draghi possa proseguire. Ora occupiamoci di gas e di bollette, di redditi e di sanità. La politica serve a questo e confido che gli italiani, quando si voterà, daranno fiducia a chi si è occupato dei problemi reali, soprattutto nell’emergenza. In questi anni ho sempre riconosciuto ai 5 Stelle il percorso fatto verso posizioni progressiste ed europeiste. Ho lavorato bene con Conte presidente del Consiglio e in Emilia-Romagna, dove pure i 5s sono all’opposizione, collaboriamo spesso su temi importanti, come successo di recente sulle comunità energetiche rinnovabili. Non entro nel loro confronto interno, auspico solo che possano assumere una decisione di responsabilità. Altrimenti prenderemo definitivamente atto che abbiamo in testa due idee diverse di interesse generale”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!