Crescerà dello 0,9% il Pil in Emilia nel 2024

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Nel 2024 il Pil dell’Emilia-Romagna crescerà dello 0,9%, in assestamento rispetto al +1,1% del 2023 che è il dato più alto tra le regioni italiane con quello della Lombardia.

L’andamento economico della regione, quindi, dovrebbe restare leggermente migliore di quello italiano, che vede una crescita dello 0,7% nel 2023 e nel 2024.

È quanto emerge dall’esame dell’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna sulle previsioni macroeconomiche per la regione per il 2024 sulla base degli Scenari per le economie locali elaborati da Prometeia. Nel 2023 l’Emilia-Romagna è cresciuta più della media dell’area euro (+0,5%).

Nel 2024 i consumi delle famiglie dovrebbero crescere del +0,7%, sotto la dinamica del Pil, anche nel tentativo di ricostituire il livello dei risparmi. I consumi privati aggregati risulteranno solo lievemente superiori (+1,3%) rispetto a quelli antecedenti la pandemia e superiori solo del 9,5% rispetto al 2000. Nel 2023 la dinamica degli investimenti fissi lordi ha rallentato decisamente (+5,1% rispetto al +8,3% del 2022), nonostante i sostegni pubblici in particolare a favore delle costruzioni. Nel 2024 si prevede un passo indietro (-1,5%).

Lo scorso anno il rallentamento del commercio mondiale ha condotto a una leggera flessione dell’export regionale in termini reali (-0,7%). Nelle attese per il 2024 si prospetta una discreta ripresa del commercio con l’estero (+2,9%). A fine 2024 il valore reale delle esportazioni regionali dovrebbe risultare quasi doppio rispetto al livello del 2000: segno dell’importanza assunta dai mercati esteri, ma anche della maggiore dipendenza da questi nel sostenere l’attività e i redditi regionali a fronte di una minore capacità di produrre di valore aggiunto dall’attività volta ai mercati esteri. Nel 2023 il tasso di disoccupazione è sceso dal 5% al 4,9%. Nel 2024 il tasso di disoccupazione dovrebbe portarsi al 4,4%.