Gli assembramenti per le vie dello shopping lungo tutta la penisola da un lato, il rischio di una terza ondata – che secondo agli scienziati sta per diventare certezza – dall’altro. Al tavolo convocato da Giuseppe Conte per “ritoccare” lo stop alla mobilità tra i comuni nei giorni del 25 e 26 dicembre e il primo gennaio, i “rigoristi” tornano a farsi sentire. Ok a mini deroghe per i piccoli centri, è la linea espressa e condivisa anche dal premier, ma nessun liberi tutti. Anzi. Oggi si terrà una nuova riunione con gli esperti e il ministro dell’Interno, Lamorgese, per valutare, sulla base dei dati, se adottare misure più restrittive. Si deciderà sulla possibilità di creare una zona rossa per i festivi e i prefestivi o se siano sufficienti le attuali regole con la possibilità di spostamento tra comuni con 5mila abitanti entro i 30 km.
“Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. La nostra comunità nazionale, pur tra mille difficoltà, è riuscita a mostrare un forte spirito di coesione e un grande senso di responsabilità. Sono convinto che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie. Dobbiamo continuare a impegnarci e a mantenerci vigili per contrastare il contagio”. Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Ultimi commenti
Siamo nella città delle persone, per fortuna!!!
Per carità, lasciamoci estinguere allegramente! Fra poco saremo così rari, noi Italiani, che ci sistemeranno in campi di accoglienza... visto che ormai ci stanno togliendo
essendo ragno brasiliano, quindi extra comunitario, affidiamolo alla Giunta Comunale che lo includera' in un accogliente percorso di inserimento....