Covid: terze dosi 40-59 anni in Emilia

vaccinazione giovane

Anticipato a lunedì 22 novembre l’avvio della somministrazione delle terze dosi per i cittadini tra i 40 e i 59 anni, una platea di oltre 1 milione e 100mila persone: la Regione Emilia-Romagna è pronta a recepire le indicazioni della Struttura commissariale nazionale.

Possono prenotarsi, sempre da lunedì, le persone in questa fascia d’età che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da almeno 6 mesi (180 giorni).

Rispetto alla data di partenza fissata per l’1 dicembre, la circolare del Commissario all’emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, dà infatti la possibilità alle Regioni di anticipare di nove giorni la dose booster per questa fascia d’età, “alla luce dell’evoluzione del quadro epidemiologico delle ultime settimane, con il progressivo incremento dell’incidenza settimanale di nuovi casi e la crescita dei contagi”.

E oggi stesso la direzione generale dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha fornito alle Aziende sanitarie e a tutte le strutture interessate le indicazioni operative per procedere con un’organizzazione rapida.

Come sempre, per prenotarsi e quindi ricevere la terza dose occorre avere ultimato da almeno 6 mesi il ciclo primario (nel caso di vaccinati con Johnson & Johnson i 6 mesi valgono dalla prima e unica somministrazione). Poichè in Emilia-Romagna le prenotazioni per la prima dose di vaccino nel caso degli over 40 sono iniziate lo scorso 17 maggio, con la maggior parte delle somministrazioni avviate a inizio giugno, per la stragrande maggioranza dei cittadini appartenenti a questa fascia di età, che in regione sono circa 1 milione e 100mila, i 6 mesi scadranno a inizio dicembre.

Terze dosi somministrate in Emilia-Romagna, la situazione

Le terze dosi complessivamente somministrate in Emilia-Romagna ad oggi sono 332.338; di queste, 46.658 hanno interessato la fascia 40/59 anni: precisamente 17.192 i 40/49enni e 26.466 i 50-59enni.Si tratta di persone che hanno già ricevuto la dose booster in quanto appartenenti alle fasce di priorità indicate dalle precedenti circolari ministeriali, quindi: personale sanitario, cittadini vaccinati da almeno sei mesi con un’unica dose di vaccino Johnson & Johnson, cittadini rientranti nella cosiddetta “categoria 1” ad alta fragilità, a partire da trapiantati e immunodepressi (a questo link l’elenco completo https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/sites/default/files/2021-03/Categoria_1_TABELLA.pdf).

Come prenotarsi

Le modalità di prenotazione sono, come già previsto, uniformi a livello regione e quindi potranno avvenire secondo i consueti canali: Cupweb, Cuptel, sportelli Cup (no farmacie), Fascicolo Sanitario Elettronico, invio di sms da parte delle Aziende sanitarie (quindi a chiamata attiva). Le Aziende potranno organizzare sedute ad accesso diretto ed eventi dedicati tipo Open day.

Naturalmente, poiché la somministrazione della terza dose può essere effettuata dopo un periodo minimo di almeno 6 mesi, se non si rispetta tale periodo non si potrà procedere con la prenotazione. Come avviso per gli utenti, sui canali Cup e sul Fascicolo sanitario elettronico comparirà dunque questo messaggio: la terza dose di richiamo (booster) è prenotabile solo per: 1) utenti (pazienti) con immunodepressione o con elevata fragilità che hanno ricevuto un sms da parte dell’Azienda; 2) utenti over 40 che hanno effettuato entrambe le dosi (o l’unica dose del vaccino Johnson&Johnson) e siano trascorsi almeno 180 giorni dall’ultima dose.

E’ ancora in fase di definizione l’accordo che permetterà la prenotazione direttamente nelle farmacie dove la terza dose verrà somministrata. Allo stesso modo, si sta definendo, anche a livello locale, l’intesa per il coinvolgimento fattivo dei medici di medicina generale.

Dove si vaccina

Per la dose booster (dai 40 anni in su) le Aziende sanitarie hanno previsto come sede di vaccinazione gli Hub (almeno uno per provincia, come richiesto dalla Regione) o i punti vaccinali; i Servizi di Sorveglianza Aziendali per gli operatori del Servizio sanitario regionale; in alcune Ausl si aggiungono i medici di medicina generale a supporto della campagna di richiamo.

Con le farmacie convenzionate e aderenti alla campagna vaccinale antiCovid-19 è in corso la condivisione delle modalità del loro coinvolgimento per la somministrazione della terza dose di richiamo ‘booster’.