Il caffè al bancone sarà un piacere dal 1 giugno che riguarderà tutti i locali in “zona gialla”, ovvero il resto d’Italia. Da oggi 1 di giugno si possono consumare cibi e bevande al chiuso: cioè seduti o in piedi al banco all’interno dei locali della ristorazione (nel rispetto degli orari di coprifuoco 23-5). Da lunedì 7 giugno il coprifuoco slitterà alle 24 in tutta Italia (escluse le regioni bianche dove non è previsto). C’è attesa per l’ingresso in zona bianca di numerose Regioni quali Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, mentre dal 14 giugno dovrebbe toccare a Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e alla provincia di Trento.
Le ultime sette regioni ancora gialle potrebbero cambiare colore dal 21 giugno, con l’inizio dell’estate. Secondo il calendario delle riaperture, dal 15 giugno in zona gialla sono previsti il via libera a matrimoni con cerimonia, parchi tematici e congressi. Dal 21 giugno, inizio dell’estate, sparisce il coprifuoco in tutta Italia. Dal 1 luglio riprendono corsi di formazione, centri benessere, sale giochi, eventi sportivi al chiuso, piscine coperte.
Mentre cresce la polemica con i gestori delle discoteche. “In Sardegna si balla ovunque, tranne che in discoteca”, ha dichiarato Simone Murgioni, presidente del Silb Fipe della Confcommercio del Sud Sardegna: “Le discoteche sono il capro espiatorio – denuncia il rappresentante sardo dell’associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo – mentre tutto quello che c’è intorno è fuori controllo. Questo è il vero problema. Le discoteche che apriranno – ha detto – saranno quelle che avranno il coraggio di cambiare un po’, convertendosi in ristorante. Ma non tutte potranno farlo perché ci sono anche locali che non hanno le cucine”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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