A seguito della crisi economica in corso, l’esercito dei lavoratori in nero presente in Italia è in forte espansione. Lo sostiene l’Ufficio studi della Cgia che ricorda come la crisi abbia provocato finora “una perdita di circa 450 mila posti di lavoro”. Con le chiusure delle ultime settimane, a tanti di questi disoccupati “si sono aggiunti molti addetti del settore alberghiero e della ristorazione e altrettante finte parrucchiere ed estetiste che quotidianamente si recano nelle case degli italiani ad esercitare irregolarmente i servizi e le prestazioni più disparate”. Un numero di invisibili difficilmente quantificabile, per l’istituto, anche se secondo gli ultimi dati stimati qualche anno fa dall’Istat, quindi ben prima dell’avvento del Covid-19, “i lavoratori in nero presenti in Italia erano molti: circa 3,2 milioni”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]