“Sulla mobilità interregionale chiedo di avere ancora un po’ di pazienza. Oggi le regioni italiane sono tutte a basso rischio e tre a medio rischio, ma parliamo di dati che abbiamo alle spalle. Spero che la settimana prossima diventino tutte a basso rischio”. Così il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia a Mattino Cinque. “Se una regione è a basso rischio, probabilmente sarà consentito lo spostamento dal 3 giugno. Un sistema di monitoraggio ci consente di sapere se una regione è a basso, medio o alto rischio. Se una regione è ad alto rischio di sicuro non potrà ricevere ingressi da altre regioni, ma speriamo non sia così” ha aggiunto, rispondendo a chi gli chiedeva se dal 3 giugno sarà consentito lo spostamento tra le regioni. Su mobilità internazionale decide lo Stato “Passaporti sanitari? Una cosa è la narrazione, una sono le regole chiare. Tutto quello che potrà essere deciso sulla mobilità internazionale sarà deciso dallo Stato”. Movida non ammissibile, rischia di essere focolaio “La movida in questo momento non solo non è ammissibile né tollerabile, ma rischia di essere un focolaio permanente. La sicurezza non è un optional, è un obbligo e lo Stato interviene”, ha concluso Boccia.
Ecatombe a Piacenza. Le province lombarde di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e quella di Piacenza in Emilia Romagna “hanno vissuto un’ecatombe, il resto del Paese un dramma. Non paragonerei quelle province al resto d’Italia”. Così il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia in audizione alla Commissione Federalismo fiscale, parlando di possibili provvedimenti finanziari per sostenere l’economia di quelle zone.
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buffon sei il numero uno del pianeta terra
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!