Ammonta a oltre 68 milioni di euro il valore complessivo delle quasi 50mila donazioni in denaro (per un totale di 57 milioni), ma anche in beni e servizi (per un controvalore di altri 11 milioni), che cittadini, famiglie, imprese, enti, associazioni, fondazioni e istituti bancari hanno devoluto a favore della campagna “Insieme si può”, promossa dalla Regione Emilia-Romagna a sostegno del sistema sanitario regionale per contrastare l’onda d’urto del Coronavirus.
La grande generosità degli emiliano-romagnoli (e non solo) è stata “raccontata” in un sito voluto e realizzato dalla Regione per dare a tutti la possibilità di controllare con la massima trasparenza come sono stati utilizzati i soldi e i beni arrivati grazie alla campagna: sul sito, infatti, è stata rendicontata la natura della donazione, il tipo di donatore, in che modo sono state utilizzate le risorse. Una cospicua parte del denaro è servita per allestire posti aggiuntivi di terapia intensiva, ma sono state acquistate anche centinaia di migliaia di attrezzature sanitarie (ventilatori, ecografi, saturimetri) e milioni di dispositivi di protezione individuali (mascherine, guanti e altri oggetti).
Chi volesse continuare a donare può ancora farlo con un versamento sul conto corrente della Protezione civile regionale (Iban: IT69G0200802435000104428964, dall’estero codice Bic Swift: UNCRITM1BA2, causale: “Insieme si può – Emilia-Romagna contro il Coronavirus”) oppure donando direttamente alle aziende sanitarie del territorio.
Al 15 giugno 2020 il valore complessivo delle 49.829 donazioni era di 68.232.012 euro. Tramite la campagna regionale “Insieme si può” sono state effettuate 11.856 donazioni, per un valore totale di 12.851.636 euro raccolti – di cui 12.007.192 euro in denaro e 844.444 euro in beni e servizi.
Alle aziende sanitarie, invece, sono arrivate direttamente 37.973 donazioni, per un valore complessivo di 55.380.376 euro: di questi 45.018.136 euro in denaro e 10.362.240 euro in beni e servizi.
Il numero più alto di donazioni è stato effettuato da cittadini (44.873); il valore più alto è stato raggiunto dalle imprese (35.032.664,85 euro).
Complessivamente finora sono stati utilizzati 34.999.146 euro: la parte più cospicua è stata impiegata per le attrezzature sanitarie (18.689.650 euro) e l’allestimento di posti letto di terapia intensiva (9.533.066 euro), mentre 2.968.525 euro sono stati necessari per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Grazie alle donazioni ricevute sono state reperite 264.247 attrezzature sanitarie, tra cui 2.170 saturimetri, 312 ventilatori polmonari e 168 ecografi. Sono stati inoltre acquistati 2.260.872 dispositivi di protezione individuale e 192.731 prodotti alimentari.
Per quanto riguarda il conto corrente regionale, dei quasi 13 milioni di euro raccolti ne sono già stati utilizzati poco più di 8 milioni: 5.950.000 euro per posti letto di terapia intensiva, un milione donato da una casa editrice per l’acquisto di strumenti informatici per la scuola, e poi ancora ventilatori polmonari donati da un istituto bancario (per un valore di 714mila euro), 245.820 euro per il funzionamento delle colonne mobili regionali, telefonini e tablet per un valore di circa 120mila euro (donati da un’importante catena di articoli elettronici ed elettrodomestici), 70.454 euro per dispositivi di protezione individuale.
All’iniziativa hanno prestato il proprio nome e il proprio volto anche uomini e donne dello sport, del giornalismo, dello spettacolo, della musica e della ricerca, che sono comparsi nel video con il quale la Regione ha promosso la campagna di comunicazione: tra questi Milena Gabanelli, Fabio De Luigi, Martina Colombari, Gregorio Paltrinieri, Alberto Tomba, Luca Carboni, Arrigo Sacchi, Ivan Zaytsev, Gessica Notaro, Paolo Cevoli, Chiara Boschetti, Julio Velasco, Stefano Accorsi, Gaetano Curreri, Luciano Ligabue e Fiorella Belpoggi.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]