“L’estensione del super green pass sui luoghi di lavoro può aiutare a convincere una parte dei 5 milioni di non vaccinati”, secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenuto oggi a Fuori Tg, rubrica del Tg3. In vista del prossimo Consiglio dei ministri di mercoledì 5 gennaio il sottosegretario spiega che “c’è un confronto aperto nella maggioranza e prevedo si arrivi a un’estensione del super green pass”. Visto che “dobbiamo risolvere una serie di contraddizioni che oggi ci sono, come il fatto che chi va a prendere un caffé viene chiesto il super green pass ma a chi lavora nello stesso esercizio no”.
Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, altra ipotesi che riempie da giorni i retroscena dei quotidiani, “io sarei anche favorevole, il punto è che nel momento in cui lo metti per legge non risolvi in problema perché potrebbero esserci comunque milioni di cittadini che decidono comunque di non vaccinarsi”.
“Credo il governo abbia messo in campo misure graduali che fino a oggi hanno permesso al paese di restare aperto”, rimarca il sottosegretario, “siamo di fronte a un incremento importante dei contagiati ed è chiaro che più aumentano e più è possibile che una parte di questi contagiati siano persone non vaccinate, che sono quelli che rischiano di creare maggior pressione sugli ospedali”. Insomma, “per raggiungere la convivenza con il virus bisogna correre con le terze dosi e ampliare la platea dei vaccinati”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]