Da giorni infuriano le polemiche per quanto accaduto lo scorso primo maggio al circolo Arci Tunnel di Reggio, che nell’ambito della Festa dell’Unità Comunista ha ospitato una data del tour nazionale di P38 – La Gang, gruppo musicale trap che si è presentato sul palco con alle spalle una bandiera delle Brigate Rosse (assieme a quelle della Corea del Nord e dell’Unione Sovietica) e cantando brani contenenti nei testi espliciti riferimenti al gruppo terroristico italiano e all’assassinio dello statista Aldo Moro.
Ma cosa dicono queste canzoni? Nonostante la chiusura di una parte degli account social del gruppo, su Youtube è ancora possibile vedere alcuni dei video (con la trascrizione dei relativi testi) realizzati dai quattro giovani componenti, la cui identità è nascosta dai passamontagna bianchi indossati nei videoclip e durante le performance sul palco e dai nomi d’arte scelti per esibirsi: Astore, Papà Dimitri, Yung Stalin e Jimmy Penthotal.
Ultimi commenti
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]
A proposito del 25 aprile che i PD.ini si apprestano a celebrare in pompa magna a casa cervi: possibile che lor sapienti e ricercatori non