La Guardia di finanza di Genova ha arrestato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, l’ex presidente dell’Autorità del sistema portuale Paolo Emilio Signorini – attuale amministratore delegato e direttore generale di Iren (la multiutility partecipata anche dai Comuni reggiani, a partire da quello capoluogo, che però è del tutto estranea all’inchiesta) – e l’imprenditore Aldo Spinelli, ex presidente dei club calcistici Genoa e Livorno. La notizia è stata confermata dal procuratore capo di Genova, Nicola Piacente. La direzione distrettuale antimafia della Procura di Genova li accusa di “episodi di corruzione perpetrati in occasione di consultazioni elettorali”, oltre che nell’ambito delle attività portuali. Per il presidente Toti e per Spinelli sono scattati i domiciliari, per Paolo Emilio Signorini la custodia cautelare in carcere.
Questa mattina Toti avrebbe dovuto presenziare a una conferenza stampa per l’incontro tra Flavio Briatore e il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, in occasione dell’apertura di un Twiga nella Riviera ligure. Ai domiciliari anche il capo di Gabinetto regionale, Matteo Cozzani, secondo gli inquirenti “braccio operativo del presidente nel malaffare”. Perquisiti gli uffici della Regione in piazza De Ferrari.
Se tutta la politica fosse questa, ci potremmo candidare pure noi….
Quando il sistema del malaffare/ m..ioso viene scoperto, i topi non ballano piu’, o almeno si sa di cosa campano. Perche’ ai topi se chiudi tutto, dovranno andare anch’ essi ad accattonare da altre parti.