Dovranno ancora passare mesi se non anni per vedere l’inizio del cantiere di restauro della secolare chiesa di Santa Maria della Misericordia. A 10 anni dal terribile sisma dell’Emilia (maggio 2012) e dopo un mese dalle ultime forti scosse che hanno colpito il correggese la Giuinta regionale risponde ad un interrogazione del gruppo regionale Lega sul futuro dello storico complesso di Santa Maria della Misericordia nel Borgovecchio di Correggio.
Il mancato restauro di questo importante complesso storico architettonico è stato oggetto delle attenzioni di Gianluca Nicolini, consigliere comunale e presidente della commissione consigliare Cultura del Comune di Correggio e dei Consiglieri regionali Maura Catellani e Gabriele Delmonte autori dell’interrogazione alla Giunta Bonaccini.
Nello specifico la preoccupazione dei consiglieri è rivolta non soltanto al restauro della Chiesa (già destinataria di un contributo di ricostruzione di 600 mila euro ad oggi non ancora spesi), ma anche per l’annesso Ospitale, già sede dell’antica confraternita della Misericordia eccezionale contenitore il cui recupero ridarebbe alla città uno dei luoghi più significativi della sua storia. Al primo piano è infatti ospitata la Sala della Congiura, l’appellativo che deriverebbe da un avvenimento ivi accaduto il 29 marzo 1634, quando, a seguito dalla riunione segreta del Consiglio Generale del Principato, si deliberò l’allontanamento del principe Siro da Correggio d’Austria dallo Stato.
Nella risposta la Regione ha precisato che la Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla, soggetto attuatore del restauro (in quanto l’immobile è oggi di proprietà della Parrocchia dei Santi Quirino e Michele Arcangelo) abbia, solo lo scorso anno, provveduto a richiedere il contributo al restauro della sola chiesa, ottenendo dalla Regione in data 15 luglio 2021 un’anticipazione di 30 mila euro (pari a al 5% dell’importo complessivo allocato) per gli affidamenti d’incarico professionali e l’esecuzione dei progetti preliminari. Nulla è ad oggi previsto per l’annesso Ospitale ma la Regione non esclude vi possa essere un intervento anche su questa parte del complesso fatto salvo le disponibilità di bilancio e l’interessamento della proprietà.
È paradossale che a 10 anni dal terremoto dell’Emilia, in un territorio a significativa attività sismica, non si sia provveduto al recupero strutturale ei uno dei principali edifici allegriani di Correggio. Infatti va ricordato che la chiesa ospitò ben 5 opere dell’Allegri assieme ad altre importantissime opere tra le quali spicca la Madonna della Misericordia opera fittile di Desiderio da Settignano.
“Non vorremmo che l’ingente mole di lavorio che ha sommerso i competenti uffici diocesani impegnati nella ricostruzione post sisma del patrimonio ecclesiastico colpito dalle scosse di 10 anni fa, si fosse involontariamente dimenticato di questo eccezionale contenitore di fede e arte che da troppi anni attende silente di essere riaperto alla cittadinanza. Per questo continueremo a mantenere alta l’attenzione sul futuro di questo cantiere” – cocludono i consiglieri.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]