C’è voluto oltre un anno, ma alla fine i carabinieri di Correggio (in provincia di Reggio) sono riusciti a identificare l’autore di un incendio risalente al mese di novembre del 2019, quando in un condominio gestito dall’Acer furono appiccate le fiamme alla porta d’ingresso di uno dei residenti.
Quella notte – oltre all’intervento dei vigili del fuoco per domare le fiamme – era stato necessario anche l’arrivo sul posto del personale sanitario del 118, perché l’occupante dell’appartamento (un 57enne già affetto da problemi respiratori) era rimasto intossicato in modo tale da essere costretto a essere ricoverato in ospedale per 6 giorni.
Le indagini dei militari correggesi, che in un primo momento sembravano non aver trovato una pista concreta, negli ultimi mesi hanno avuto invece una svolta sostanziale: una volta individuato il soggetto sospettato di aver appiccato le fiamme, un 60enne residente nello stesso stabile che da tempo sottoponeva la vittima a diverse angherie, i carabinieri hanno iniziato a raccogliere numerose testimonianze che, alla fine, hanno consentito di dimostrare come fosse stato proprio lui il responsabile materiale dell’incendio.
Conclusi tutti gli accertamenti, i carabinieri nei giorni scorsi hanno formalizzato una denuncia in stato di libertà a carico del 60enne, che dovrà ora rispondere dei reati di incendio aggravato e lesioni personali.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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