La nota informativa che il sindaco di Mirandola, Alberto Greco, ha inviato oggi 9 marzo 2020 a tutto il personale del Comune a seguito dell’accertamento di un caso di COVID-19 tra i dipendenti impiegati presso la sede municipale di via Giolitti 22.
Scrive il sindaco: “Buongiorno,
Si porta a conoscenza la S.V. che, sono stato informato personalmente dal direttore del Dipartimento di sanità pubblica di Modena che un dipendente del nostro comune è risultato positivo all’esame del COVID-19.
Il dipendente attualmente è ricoverato presso il proprio domicilio e segue la prevista terapia assegnata dall’autorità sanitaria.
Al fine di garantire il rispetto delle disposizioni impartite dal Dipartimento di Sanità Pubblica, a titolo del tutto preventivo nel disposto delle norme vigenti in materia, sono stati individuati i colleghi entrati in “contatto stretto” (secondo la definizione del Ministero della Salute) con il soggetto risultato positivo e, a titolo del tutto precauzionale, sono stati posti in quarantena domiciliare obbligatoria; i soggetti coinvolti saranno contattati dal Dipartimento di Sanità Pubblica che dispone formalmente l’isolamento, ma sono stati pre-avvisati al fine di favorire da subito l’applicazione delle disponenti misure e l’organizzazione della vita personale degli stessi.
Al momento la situazione è sotto il controllo del DSP e non si ravvisano particolari criticità oltre a quanto detto.
Invito ad affrontare la quotidiana attività, sia lavorativa che famigliare, con la massima maturità e saggezza.
Auspico che ognuno, in virtù del elevato senso civico che ci contraddistingue, rispetti le norme igienico sanitarie impartite senza trascurare le disposizioni impartite nella vita extra-lavorativa”.
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Dovrebbe esser possibile rivalersi in solido verso la famiglia . Al ragazzino " da coccolare" , a proposito mi chiedo dov'è finito l'educatore della Papa
ma come ? ma se fino all'altro ieri era solo una PERCEZIONE e non un reale problema di sicurezza e degrado !? REGGIO SVEGLIA!!!!!!!!!!! e se […]
Condivido pienamente la risposta di Roberto Salati. Le cose più serie ... forse, si riferiva allo sportello antirazzista!!!