Un “lockdown totale, in tutto il Paese”. A chiederlo, alla luce dei dati, soprattutto quelli sui ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive, è il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, dalla pagina Fb della stessa Federazione.
Il presidente Filippo Anelli, si legge ancora, “ha acceso un faro sulla carenza di medici specialisti, mentre 23.000 medici laureati sono in attesa di potersi specializzare. E le graduatorie sono bloccate per via dei numerosi ricorsi. Anelli chiede, ancora una volta, di ammetterli tutti. ‘Sarebbe una boccata d’ossigeno per il sistema’, ha affermato”.
Molto deciso e circostanziato anche l’intervento di ieri di Walter Ricciardi consulente del ministro della Salute intervenuto a Che tempo che fa. “Contro l’epidemia da coronavirus – ha detto servono assoluti interventi rapidi, si profila una tragedia nazionale annunciata per un virus che non ha bisogno di perdita di tempo ma di una catena di comando nazionale unica”.
Un lockdown servirebbe e sarebbe potuto servire a patto che fossero stati vietati gli accessi dagli altri stati verso l’Italia a 360*, immigrati al sud e cittadini europei ed extraeuropei; poi i tamponi, parliamone, chi controlla?