Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 29.127 casi di positività, 40 in più rispetto a ieri, di cui 25 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.
La gran parte dei nuovi contagi sono riconducibili a focolai o a casi già noti e a persone rientrate dall’estero.
I tamponi effettuati da ieri sono 4.775, per un totale di 573.554. A questi si aggiungono anche 1.021 test sierologici.
I guariti salgono a 23.619 (+ 33) tra i contagiati da inizio crisi.
I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.234 (6 in più di ieri).
Purtroppo, si registra un nuovo decesso nel bolognese.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.141 (+ 8). Restano 8 i pazienti in terapia intensiva e scendono a 85 (-2 rispetto a ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 23.619 (+33 rispetto a ieri): 200 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.419 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.570 a Piacenza (+1), 3.735 a Parma (+ 3), 5.038 a Reggio Emilia (+9, di cui 6 sintomatici), 4.037 a Modena (+ 5, di cui 2 sintomatici), 5.142 a Bologna (+10, di cui 6 sintomatici); 405 a Imola (invariato), 1.067 a Ferrara (+3); 1.115 a Ravenna (+8), 968 a Forlì (invariato), 821 a Cesena (invariato) e 2.229 a Rimini (+1, di cui 1 sintomatico).
Sarebbe interessante conoscere i risultati del famoso screening di massa a campione sul suolo nazionale che doveva partire in aprile poi rinviato poi partito e chi lo sa, che avrebbe dovuto dare dati indicativi reali sul contagio…. come solito in questo paese si preferisce parlare e dare numeri in modo personalizzato.