È stata salvata dal Saer con una delicata e complessa operazione una coppia di escursionisti che ieri sera si è persa in una zona boscosa molto impervia in prossimità del sentiero 461 di Montecreto, sull’Appennino modenese.
Un recupero complicato non solo per la pericolosità della zona ma anche perché si era in scadenza dell’impiego dell’elisoccorso di Pavullo che non può operare in notturna.
La centrale operativa del 118 ha attivato intorno alle 20 il Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna stazione monte Cimone dopo la telefonata disperata di una giovane modenese che aveva visto il compagno precipitare in un dirupo per decine di metri. I due erano finiti in una zona molto pericolosa con alti salti di roccia, dove l’uomo è scivolato, precipitando e procurandosi vari traumi. La ragazza ha subito attivato i soccorsi: per l’evacuazione è stato attivato EliPavullo che ha individuato il punto in cui si trovava il compagno e ha sbarcato con verricello l’equipe tecnico-sanitaria (tecnico di elisoccorso e medico) che si è portata sull’infortunato per assisterlo e prepararlo al recupero. Poi l’elisoccorso ha dovuto far rientro perché prossimo al limite del tempo di operazione in notturna: sono stati quindi i tecnici del Soccorso alpino che hanno raggiunto l’escursionista rimasta parecchi metri sopra il luogo dell’incidente ma sempre in zona molto pericolosa. Per raggiungerla sono state impiegate complesse manovre alpinistiche. Lei era illesa, mentre il ragazzo è stato portato all’ospedale modenese di Boggiovara con politraumi. Le operazioni di recupero si sono concluse alle 23.30 ed era presente anche la Guardia di Finanza.
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