«Non pensiamo che l’esercito risolva tutti i problemi e lavoreremo perché si possa farne a meno in futuro, ma certamente oggi la presenza dell’esercito potrebbe aiutare ad aumentare il presidio di quell’area, il che va valutato positivamente». E’ un vero e proprio “contrordine, compagni!” quello lanciato dal candidato del centrosinistra indicato dal Pd, Marco Massari, sul tema della sicurezza in una delle zone più calde di Reggio, quella attorno alla stazione storica.
Dopo che in queste settimane il sindaco Luca Vecchi si è ripetutamente espresso contro l’utilizzo dell’esercito – ritenendo più efficaci progetti come Stazione Off o la cosiddetta “vigilanza dinamica” – ora Massari dichiara che visto che “la Reggio che abbiamo in mente è una città sicura e curata, che investe in una dimensione sociale e relazionale, in una dimensione di cura degli spazi e in una dimensione di sicurezza garantita per tutte e tutti, in quest’ottica non c’è nessuna preclusione ideologica al sostenere la presenza dell’esercito nelle aree della città che necessitano di maggiore attenzione dal punto di vista della sicurezza, in primis l’area nei dintorni della stazione centrale. Al pari di quanto fatto da altre città, occorre sostenere ogni aspetto della pubblica sicurezza che possa aiutare ad ottenere un risultato tangibile”.
Certo, le tute mimetiche da sole non bastano. Per Massari occore anche “sostenere e potenziare gli operatori e i servizi sociali e sanitari che operano anche in quella zona di città, occorre sostenere e rafforzare la rete delle organizzazioni che da anni operano per la coesione sociale in quel quartiere e non da ultimo credo occorra un piano di investimenti straordinario per la rigenerazione dei luoghi”. Ma anche se “non pensiamo che l’esercito risolva tutti i problemi e lavoreremo perché si possa farne a meno in futuro – aggiunge il candidato del centrosinistra – certamente oggi la presenza dell’esercito potrebbe aiutare ad aumentare il presidio di quell’area, il che va valutato positivamente”.
Anche in une recente intervista, il sindaco Vecchi (che Massari punta a sostituire, seppur per lo stesso partito) aveva invece definito la presenza dell’esercito “solo un elemento di percezione visiva di persone, fisicamente presenti, che sono armate, giudicando “molto più utile un incremento della dotazione delle forze dell’ordine sul nostro territorio e lavorare al massimo per presidiare e controllare la zona e, nello stesso tempo, affiancare a questo un lavoro di presidio”.
Di questi tempi và di moda l’esercito per risolvere i problemi su scala internazionale e visti i risultati ” lusinghieri “probabilmente si pensa di proporre tale metodologia a livello nazionale e locale… al peggio non c’è mai fine.